Botta e risposta tra Alessandro Sallusti e Concita De Gregorio, che ha cercato, invano, di far passare un principio semplice di educazione e soprattutto rispetto durante la puntata di ieri sera di DiMartedì su La7. Dopo che Sallusti si è rivolto a lei chiamandola per nome, mentre per tutti gli altri ospiti aveva usato il cognome, De Gregorio è intervenuta con una domanda secca: "Sallusti, perché mi chiama per nome se poi chiama tutti gli altri per cognome?".

Sallusti a quel punto ha replicato chiamandola ironicamente prima "dottoressa" e poi "professoressa" e dandole del lei, mentre De Gregorio ha tentato di riportare il discorso su un piano di correttezza. Perché se è vero che tra giornalisti vige la consuetudine di darsi del tu, anche senza essere necessariamente colleghi o condividere un particolare grado di conoscenza, è altrettanto vero che fino a quel momento Sallusti aveva usato il cognome per rivolgersi a tutti gli uomini, lasciando solo a De Gregorio il nome di battesimo e un pronome più colloquiale. Per di più che De Gregorio ha dovuto anche sottolineare come tra lei e Sallusti non esisterebbe poi tutta questa gran confidenza anche in privato. Quindi, o tutti o nessuno. Anzi, nessuna. 

A un certo punto è intervenuto il conduttore Giovanni Floris. Peccato che, come si dice, la toppa in questo caso sia stata peggio del buco. "L'accusa è di sessismo, diciamo", ha spiegato Floris - a beneficio di probabilmente non aveva ancora capito quale fosse il tema centrale del dibattito, diciamo – per poi chiarire il suo pensiero: "Credo che in realtà sia una maggiore affabilità".

Su Twitter la questione De Gregorio-Sallusti è stata molto commentata, come pure l'intervento "mediatore" di Floris, mentre sempre ieri sera – stavolta su Rai Tre – Maurizio Corona ha dato della "gallina" a Bianca Berlinguer nel salotto di Cartabianca.