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Sabato, 20 Aprile 2024
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Doc, Sara Lazzaro: "Seconda stagione già in cantiere. Argentero? Gran gentiluomo"

Mancano ancora 4 episodi alla fine del fortunato medical drama di Rai1 e l'attrice che interpreta Agnese fa sapere a Today: "C'è ancora tanto da raccontare, succederanno cose che in futuro influiranno su alcuni rapporti".

A Gorizia per le riprese della fiction 'Volevo fare la rockstar', Sara Lazzaro ci risponde dalla sua camera d'albergo durante una pausa. È un periodo d'oro per lei, che a luglio ha finito di girare la prima stagione di 'Doc - Nelle tue mani' - interrotta a marzo dall'emergenza coronavirus - e ha davanti ancora diversi progetti televisivi. Tra questi la seconda stagione del medical drama di Rai1, campione d'ascolti, in cui veste i panni di Agnese, ex moglie del dottor Andrea Fanti - interpretato da Luca Argentero -, combattuta tra passato e presente. 

È una delle donne più invidiate d'Italia, lo sa?
"Io o Cristina Marino? (ride, ndr). Lo so, mi fa anche molto sorridere questa cosa. Bisogna sempre ricordarsi però la differenza tra attori e personaggi".

E Luca Argentero che attore è?
"Io conobbi Luca 9 anni fa. Era il produttore di un film che avevo fatto, lo avevo conosciuto in altre vesti. Mi sono trovata benissimo sul set con lui, è un gran gentiluomo e un grandissimo professionista. Sempre impeccabile, attento e molto rigoroso. Tra noi si è creata una bella atmosfera e siamo riusciti a rendere ancora più denso il rapporto tra questi due personaggi che già di loro hanno un carico da 90".

Com'è stato ritrovarvi sul set dopo quello che era successo?
"Mancavano due settimane di lavorazione e siamo stati bloccati dal covid. Praticamente eravamo arrivati al rush finale e ci siamo interrotti, abbiamo ripreso a luglio. È stato molto strano ritrovarsi sul set dopo due mesi chiusi in casa. C'era molto entusiasmo e voglia di rimettersi in gioco, di rimettersi a lavorare. È stato un misto di emozioni".

L'interruzione non ha pesato. Doc registrava ascolti record a marzo e continua a registrarli anche adesso. Ve lo aspettavate un successo simile?
"Non ci pensavamo. È bello vedere che un prodotto così di qualità e innovativo, con un approccio diverso anche nella regia, corrisponda con degli ascolti molto alti. Tra gli ingredienti di questo successo c'è sicuramente la storia, quella di Pierdante Piccioni, questo medico che ha perso la memoria dopo un incidente. Ha dell'incredibile. Molti sceneggiatori dicevano che se non fosse reale sarebbe da scrivere".

Un medical drama in onda mentre l'Italia è in lockdown a causa di una pandemia. Coincidenza fortunata?
"Questa aderenza è stata ovviamente del tutto involontaria e non era neanche così scontato che il pubblico volesse inoltrarsi per due ore, il giovedì sera, a parlare di certi argomenti, a vedere cosa accade in un ospedale. La cura che c'è stata nel raccontare medici e operatori sanitari, l'umanità che c'è dietro, ha premiato. C'è stata una grande approvazione da parte di questa categoria, tanti medici e specializzandi ci hanno scritto sui social per farci i complimenti. Siamo stati fedeli nel rappresentarli e questo è il risultato più importante".

Un successo simile impatta molto su un attore, lo travolge. Che peso ha Agnese nel suo quotidiano?
"Sicuramente non mi era mai capitato che le persone mi riconoscessero così tanto. Mi riconoscono anche con la mascherina e mi rendo conto che essere visti da 7, 8 milioni di persone è una cosa grande. La cosa che però mi ha sorpreso è che mi chiamano per nome e cognome. Mi chiamano Sara Lazzaro, non dicono Agnese. Notano se ho tagliato i capelli, mi dicono che sembro più giovane, ed è bellissima la curiosità che sto incontrando tra le persone".

Teme il 'fardello' del personaggio in futuro?
"Sono felice di avere un bagaglio di varietà prima di questo ruolo, che mi auguro non mi fossilizzi su una sola visione. Ora mi associano a Doc, è vero, ma non si fermano solo al personaggio. Quello che dicono tutti, ed è bellissimo, è 'brava e bravi'. È sempre una cosa condivisa. Anche questo è un punto di forza della fiction, la coralità. E poi il fatto che non sono personaggi statici. Posso parlare per Agnese. Agnese, dal primo episodio ad oggi, ha passato tantissime fasi diverse. Il pubblico l'ha conosciuta all'inizio e molti pensavano fosse l'ex moglie dura, un po' antipatica, la si giudicava anche. Appena però si è scoperto il suo passato, si è diffusa empatia nei suoi confronti. Ci sono state donne che mi difendevano sui social. Mi meraviglia ancora questa cosa".

A proposito della sua evoluzione, si è inaspettatamente riaperta all'amore per Andrea. Anche se poi ha fatto un passo indietro...
"L'incidente di Andrea ha avuto delle ripercussioni enormi per Agnese. Per 12 anni lo ha visto come un uomo diverso, poi si ripresenta un uomo nuovo, che la corteggia, le ricorda il suo passato e le ricorda anche chi era. Rivive il dramma del figlio. Si riavvicinano, c'è un eco dell'uomo che lei amava e questo ritorno ha smosso tanto. C'è però anche un nuovo presente che è molto rpesente. Questo nuovo compagno l'ha raccolta quando era a pezzi, è una figura molto importante per lei. Ha fatto una scelta molto razionale".

E tra Andrea e Giulia?
"Non posso anticipare nulla. Siamo arrivati in un momento in cui anche quella storia sta per evolvere. Bello che si sia dato spazio a tutte queste sfumature".

Torniamo ad Andrea e Agnese. Ci saranno altre evoluzioni?
"Mancano ancora 4 episodi e c'è ancora molta storia da raccontare. E succederanno tante cose che in futuro influiranno nei rapporti".

Conferma che ci sarà la seconda stagione?
"Una seconda stagione è già in cantiere. Non sappiamo precisamente quando, navighiamo un po' a vista rispetto al momento storico, ma molto probabilmente le riprese ci saranno nel 2021. So che gli sceneggiatori sono all'opera e sono molto curiosa. Sarà presente anche il tema del covid".

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