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Sabato, 20 Aprile 2024
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Bufera a Domenica In, Don Mario ignora il decreto: "Io dico messa". Interviene il Vicariato

Si parla di Coronavirus e il sacerdote invita i fedeli nella sua parrocchia, dove assicura la messa nonostante le direttive del governo. Mara Venier perde la pazienza, il portavoce del Vicariato di Roma chiama in diretta

Momenti di caos a 'Domenica In' con Don Mario Pieracci. II sacerdote ha fatto sapere di voler continuare a dire messa nonostante il nuovo decreto governativo per il contenimento del coronavirus lo vieti. Indignati gli altri ospiti in studio e Mara Venier, che ha provato a farlo ragionare ma senza risultati: "Sono un sacerdote e ho il diritto di celebrare messa. Il governo non può decidere".

Non contento, Don Mario ha anche invitato i fedeli all'ascolto ad andare nella sua parrocchia a Roma: "Io alle 17 celebro la messa, chi vuole venire in chiesa è bene accetto". Mara Venir a quel punto ha perso la pazienza: "Stai buono, sei un pericolo pubblico! E' un momento di emergenza, si può essere un buon cristiano lo stesso". 

"E' un diritto del cristiano quello di ricevere Gesù" risponde Don Mario. Una baraonda che ha fatto sobbalzare il Vicariato di Roma, tanto che il portavoce è intervenuto in diretta: "Siamo in attesa di un comunicato della Conferenza Episcopale Italiana - ha fatto sapere al telefono - Sappiamo che si atterrà, ed anche la Diocesi di Roma, al decreto notturno. Ci stiamo adoperando per informare che non si potranno più celebrare le sante messe. Non si potranno radunare i fedeli. Quindi le celebrazioni liturgiche, le messe, non saranno più possibili nella Diocesi di Roma per un periodo fino al 3 aprile". Don Mario alza bandiera bianca: "Obbedisco al vicariato di Roma".

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