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Giovedì, 18 Aprile 2024
Prima visione il 28 giugno

«Un femminicidio, ma non davanti alla legge»: il racconto del caso Pomarelli

Emanuela Gatti (Ilpiacenza.it) ripercorre la vicenda davanti alle telecamere di Sky, a partire dalla scomparsa di Elisa fino al termine del processo di primo grado

«Un femminicidio, ma non davanti alla legge». Anche dalla redazione de IlPiacenza si delinea il tragico racconto che dà vita a “Uccisa due volte - il caso Pomarelli”, nuova produzione Indigo Stories per A+E Networks Italia, in prima visione assoluta martedì 28 giugno alle ore 22.55 sul canale 119 di Sky. Una vicenda iniziata nell’agosto del 2019 e ancora in corso a livello giudiziario: il 6 luglio è previsto il processo d’Appello. Sulla flebile speranza di ritrovare Elisa Pomarelli viva il sipario cala definitivamente a due settimane dalla sua scomparsa: giornate che hanno tenuto l’intera comunità piacentina con il fiato sospeso, seguite passo a passo, sempre sul campo, dalla giornalista Emanuela Gatti. Specializzata in cronaca nera e giudiziaria, di cui scrive da oltre dieci anni, sulle pagine quotidiano online Citynews ha scritto decine di articoli sul caso Pomarelli, dalle prime, concitate ore della ricerca di Elisa, fino all’esito del processo di primo grado e oltre. Una testimonianza lunga anni che ora approda in video, sul canale Crime-Investigation di Sky. 

Come scritto dagli ideatori, la nuova produzione «racconta la storia di un lesbicidio non riconosciuto e in quanto tale sottovalutato dalla giustizia e dai media italiani. Massimo Sebastiani e Elisa Pomarelli scompaiono tra le colline piacentine e vengono avvistati l’ultima volta insieme in una trattoria, poi il buio. Partono delle incessanti ricerche, durante le quali la famiglia di Elisa spera fino all’ultimo di poterla ritrovare, temendo che l’amico Massimo l’abbia sequestrata. Dopo tredici giorni, la Polizia riesce a trovare l’uomo, che rivela la più terribile delle verità: Elisa Pomarelli è stata assassinata, strangolata dallo stesso Massimo Sebastiani che, innamorato di lei, non poteva accettare di non essere ricambiato. Elisa è morta per aver dichiarato, a colui che considerava un amico, di preferire le donne. Il femminicidio ha una grandissima risonanza mediatica. Ad accrescere l’ingiustizia per un atto così brutale ai danni di una vittima innocente, si associa l’eco della stampa italiana che comincia a tratteggiare ingiustamente Massimo Sebastiani come un uomo fondamentalmente buono, in preda ad un raptus passionale».

«L’ingiustizia continua anche durante il processo: Sebastiani viene condannato a soli 20 anni di reclusione, senza che gli vengano riconosciute le aggravanti previste nei casi di femminicidio. Uccisa due volte – Il caso Pomarelli ripercorre questa tragica vicenda mostrandoci non solo un caso di femminicidio ma anche delle difficoltà del nostro sistema giudiziario e mediatico nel proteggere e tutelare le persone Lgbtq+ in una società che rende invisibile l’identità lesbica e non riconosce l’omotransfobia come violenza».

Uccisa due volte – il caso Pomarelli è una produzione Indigo Stories per A+E Networks Italia. Prodotto da Alessandro Lostia per Indigo Stories. Produttore Esecutivo Ariens Damsi. Scritto da Matteo Festa e diretto da Alessandro Galluzzi.

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