rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Tv News

Esterno Notte, la figlia di Aldo Moro contro la serie Rai: "O rispettate la storia o ci lasciate in pace"

Maria Fida Moro si scaglia contro la miniserie diretta da Marco Bellocchio in onda da stasera su Rai1

Stasera su Rai1 viene trasmessa la prima delle tre puntate di Esterno notte, miniserie-evento diretta da Marco Bellocchio e interpretata da un cast che comprende, tra gli altri, Fabrizio Gifuni, Toni Servillo e Margherita Buy. La vicenda di Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana rapito dalle Brigate Rosse e ucciso nel 1978, con tutto ciò che precedette e seguì il suo omicidio, è tema del racconto televisivo che procederà con altri due appuntamenti (martedì 15 e giovedì 17 novembre), e contro cui ha fatto sentire la sua voce Maria Fida, primogenita di Moro.

La figlia di Aldo Moro contro la serie di Rai1 

"O si decide che siamo personaggi storici, e allora si rispetta la storia, o si decide che siamo personaggi privati e allora ci si lascia in pace" ha spiegato Maria Fida, figlia di Aldo Moro, a poche ore dalla messa in onda della prima televisiva della miniserie diretta da Marco Bellocchio. Già durante la registrazione di Esterno Notte e poi in occasione dell’uscita nelle sale, la primogenita del presidente della Democrazia Cristiana si era detta in disaccordo con un racconto che, secondo il suo punto di vista, non può rispecchiare la verità storica. 

"La settimana prima di Natale compirò 76 anni e dopo aver avuto l’infanzia, la giovinezza e l’età adulta rovinate dal malefico caso Moro immaginavo, stupidamente, di poter sedere su una panchina al sole, prendere un tè con delle amiche, leggere un bel libro. Ma non è per niente così, avrò avuto sette anni quando un pericolo oscuro e un dolore mostruoso si sono insinuati nella mia vita e non se ne sono più andati" ha spiegato la figlia di Morto riferendosi alla costante sensazione di pericolo percepita per tutta la sua vita. "Mio figlio ed io viviamo, nascosti in bella vista, con citofono, campanello e telefono spenti, ma ogni giorno un’ondata di tsunami ci raggiunge ugualmente. Non pretendo che gli altri - che non hanno provato - capiscano, ma a dispetto dell’esperienza seguito a sperarci" ha aggiunto poi parlando del figlio Luca, il nipote al quale Aldo Moro si rivolgeva nelle sue lettere scritte nel corso dei 55 giorni di prigionia. 

E ancora: "Da adolescente ero, con gli scout, ad un campo mobile sulle Dolomiti e scrissi solo per me una piccola poesia profetica. 'Le foglie balbettano alle nuvole canti di gioia, io dormo quasi, nel sole, l’ombra dietro le spalle'. A quell’epoca potevo immaginare che l’ombra non mi avrebbe mai raggiunta e sarebbe rimasta sullo sfondo, ma invece mi ha travolto e portato via distruggendo ogni sorriso ed ogni gioia scaraventandomi chissà dove ai confini del cosmo", ha aggiunto, "rimane soltanto il sole come un lumino nella notte a fare da sponda all’oscurità. È già vergognoso infischiarsene del dolore altrui ed è doppiamente vile usarlo per fare affari. Nel 1963 papà conclude così un discorso credo a Firenze: 'Lasciamo dunque che i morti seppelliscano i morti, noi siamo diversi, noi vogliamo essere diversi dagli stanchi e rari sostenitori di un mondo ormai superato'".

No comment di Bellocchio

Bellocchio aveva già girato nel 2003 un film sul rapimento Moro intitolato Buongiorno, notte. Interpellati dall'Agi, la Rai e il regista Marco Bellocchio hanno preferito non commentare le parole di Maria Fida. 
L'estate scorsa, il regista aveva spiegato che "il film è molto meno ideologico di 'Buongiorno Notte' perché è passato dell'altro tempo". E: "Mi dispiace se c'è chi lo ha interpretato come se ci fosse un accanimento sui ricordi tragici di quegli anni", aveva aggiunto. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Esterno Notte, la figlia di Aldo Moro contro la serie Rai: "O rispettate la storia o ci lasciate in pace"

Today è in caricamento