'Chi l'ha visto?', Federica Sciarelli lascia? "L'Italia ai miei occhi è un grande cimitero"
La giornalista svela di essere stata sul punto di mollare, un anno fa. E sul caso Pipitone: "Spero in un lieto fine"
Negli ultimi tempi si è parlato diverse volte di un imminente addio di Federica Sciarelli a 'Chi l'ha visto?', dopo 17 anni di onorato servizio pubblico. Dal 2004 al timone della trasmissione di Rai Tre dedicata al ritrovamento delle persone scomparse, la giornalista è permeata del dolore di tutte quelle famiglie che non sono riuscite a riabbracciare i loro cari. "E' il motivo per cui sarei tentata di lasciare il programma - spiega in un'intervista a Libero - Ormai ai miei occhi l'Italia è diventata un grande cimitero: dovunque vada, associo le città ai nostri casi. L'anno scorso sono stata lì lì per mollare tutto ma poi mi è stato chiesto di restare. Così ho fatto e probabilmente così farò a settembre. Inoltre amo questo programma".
Ascolti tv, 'Chi l'ha visto?' fa il botto con Denise Pipitone
Il futuro di Federica Sciarelli, dunque, resta 'Chi l'ha visto?' almeno fino al prossimo anno, forse due o anche di più. Poi le piacerebbe occuparsi di politica, "da sempre la mia grande passione: la mattina mi sveglio e ascolto la rassegna politica. Ero fedelissima a Stampa e regime di RadioRadicale e i programmi tv che seguo sono tutti di politica. Non saprei però fare un talk e sicuramente non andrei su RaiTre perché c'è già la mia amica Bianca".
Il caso Pipitone
Il caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo, fu uno dei primi di cui si occupò Federica Sciarelli e la nuova pista russa, con il ritrovamento di Olesya Rostova - ragazza che ha un'età compatibile con Denise - lo riapre dopo tutti questi anni. La conduttrice, però, frena: "Io per prima spero in un lieto fine, visto che la mamma di Denise fu ospite nella prima puntata di Chi l'ha visto? condotta da me. Preferisco però andarci cauta. Credo che parte del clamore - aggiunge - sia legato al comune desiderio di ascoltare finalmente buone notizie: ne abbiamo bisogno. Pensi che persino la mia sarta mi ha cercata per dirmi: 'È lei, sono sicura che è Denise!'".
