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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Gomorra 3", arriva la banda dei Talebani: 'Mma è Francesco Da Vinci | L'intervista

Il figlio di Sal Da Vinci nel cast della famosa serie tv Sky, ma da qualche giorno è anche in radio con il singolo "Via da noi". Un artista poliedrico che ha imparato molto dal papà, e a maggio lo farà diventare nonno

Nel cast di "Gomorra 3" un figlio d'arte che sta iniziando a farsi conoscere come cantante e adesso anche come attore. Francesco Da Vinci, figlio di Sal Da Vinci, ha debuttato come attore a teatro, anni fa, ma questa è la sua prima esperienza davanti alla macchina da presa. E potrebbe non essere l'ultima. Tra i suoi sogni Sanremo e il cinema, ma il più grande lo realizzerà tra pochi mesi, quello di diventare papà.

Ti vedremo nelle prossime puntate di "Gomorra 3". Ci sveli qualcosa del tuo personaggio?
"Il mio personaggio, 'Mma, è parte integrante di una nuova banda, i Talebani. Un gruppo di amici, giovanissimi, che hanno iniziato per gioco e poi hanno creato una vera e propria organizzazione criminale. Ci saranno faide, scontri, è una stagione molto dinamica e piena di effetti speciali. Nelle prossime puntate ci saranno dei cambiamenti, ma non posso anticipare di più".

Eri un fan della serie?
"Sì, ero un fan già dalla prima stagione. Da napoletano mi fa un po' male, ma Gomorra racconta realtà che esistono ed è fatta molto bene. Credo sia uno dei prodotti migliori in Italia, funziona molto. Sono veramente contento di aver fatto parte del cast di questa stagione. E' stata un'esperienza unica per un giovane come me".

Dal 24 novembre sei in radio con "Via da noi", che anticipa un album in lavorazione. Nel tuo futuro c'è la musica o il cinema?
"Io sono nato nella musica e cerco di fare musica. Il cinema però è stata un'esperienza di cui sono rimasto molto felice. Ho debuttato in un musical, dove recitavo e cantavo. Cosa farò è un punto interrogativo, ma cercherò sicuramente di diventare un artista a 360 gradi. Gomorra era un'esperienza a cui non potevo rinunciare, di certo non mi tirerei indietro nel futuro, anche per progetti simili. Cercherò di fare quanto più possibile e dare il meglio di me".

L'arte ce l'hai nel sangue, non poteva essere diversamente con un papà come il tuo...
"Inconsapevolmente ho appreso molto già da bambino. Fino a 21 anni giocavo a calcio, poi mi sono catapultato in un'esperienza nuovissima per me, il musical. Mi sono presentato ai provini di "Stelle a metà", con la regia di Alessandro Siani, mio padre era il protagonista, ma non c'era ai casting. Ci sono andato in incognito, con il mio vero cognome, Sorrentino, e mi hanno scelto. Da quel momento in poi ho cercato di imparare da tutti, ma soprattutto da papà, dal suo modo di affrontare il pubblico. Mio padre è un leone da palcoscenico, ha tanto carisma ed esperienza. E' il mio maestro artistico, ma soprattutto il mio maestro di vita. Mi ha insegnato il rispetto e l'importanza della famiglia. Ci ha sempre portato con lui, è sempre stato presente. Ha fatto tanto per noi, mettendoci al primo posto. E' un artista e un uomo che non ha mai abbandonato i suoi valori". 

Il tuo sogno nel cassetto?
"Ne ho più di uno. Da cantante è Sanremo, come tutti i cantanti, magari un giorno... Nel cinema non lo so, vediamo cosa mi porterà Gomorra. Ci vuole sacrificio e passione, sono giovane e ho voglia di crescere. Sono molto appassionato anche al teatro, è la mia seconda casa. Insomma ce ne ho di sogni, e il più grande lo sto per realizzare. A maggio divento papà ed è la cosa più bella. E' un maschio e lo chiamerò come mio padre, Sal".

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