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Giovedì, 25 Aprile 2024
l'ultimo saluto

I funerali di Raffaella Carrà: l’ultimo saluto alla regina della tv

Oggi, presso la chiesa di Santa Maria in Ara Coeli di Roma, l'ultimo saluto alla grande artista scomparsa a 78 anni

Oggi, venerdì 9 luglio, sono stati celebrati i funerali di Raffaella Carrà, regina incontrastata della tv scomparsa a 78 anni a causa di una malattia tenuta nascosta fino alla fine. Gli omaggi per l’artista sono iniziati mercoledì 7 luglio: dopo il lungo corteo che dalla casa romana dell’artista ha toccato le sedi principali della Rai quali simboli della sua immensa carriera, il feretro è arrivato nella sala della Protomoteca in Campidoglio, accolto dalla sindaca di Roma Virginia Raggi che ha accompagnato nella sala Sergio Japino e i famigliari. Poi l’apertura della camera ardente che ha permesso ad amici e fan di renderle l’ultimo saluto.

La celebrazione del rito funebre si è tenuta presso la chiesa di Santa Maria in Ara Coeli di Roma, preferita alla più tradizionale chiesa degli Artisti che ha ospitato i funerali di molti personaggi del mondo dello spettacolo per due motivi: la vicinanza alla camera ardente e la maggior capienza possibile nel rispetto delle norme anti Covid. I cittadini hanno avuto anche la possibilità di seguire le esequie in diretta attraverso un maxischermo allestito in piazza del Campidoglio. Ad aprire le esequie, padre Simone Castaldi insieme a quattro frati cappuccini di San Giovanni Rotondo, considerata la grande devozione di Raffaella per Padre Pio

La Rai ha trasmesso in diretta su Rai1, a cura del Tg1, i funerali a partire dalle ore 11.40. 

Il ricordo di Enzo Paolo Turchi e Renato Zero

I primi amici di Raffaella Carrà stanno arrivando in questi minuti per seguire la cerimonia. "Raffaella Carrà mi considerava un fratello, e per me oggi è come salutare una sorella. Il successo internazionale del nostro Tuca Tuca dagli anni Settanta ad oggi si deve soltanto a lei, sono sicuro che se lo avessero ballato altri non sarebbe entrato nella storia del costume e della tv", le parole di Enzo Paolo Turchi che raggiunge la chiesa di Santa Maria in Aracoeli con la moglie Carmen Russo, ballerina anche lei, in lacrime. Di Carrà ricorda anche l'autenticità e l'insofferenza per tutto ciò che sapeva di falsità: "Per me Raffaella è stata un esempio di disciplina e determinazione". Nel frattempo arrivano in chiesa anche Michele Cucuzza e Milly Carlucci, tutta in blu, cappello compreso, sfuggendo alla stampa. Solo una frase da parte di Renato Zero amico fraterno di Raffaella: "Me la porto nel cuore". Presenti anche Fiorello, l'ad della Rai Fabrizio Salini, Massimo Lopez, Beppe Convertini, Alessandro Greco e il ministro della Cultura Dario Franceschini.

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L’arrivo del feretro in chiesa

Folla in Campidoglio a Roma davanti al maxischermo, pronta a seguire i funerali di Raffella Carrà. Decine di persone attendono l'inizio della funzione in Santa Maria in Ara Coeli. Il feretro è accolto dagli applausi. La sindaca di Roma Virginia Raggi sulla scalinata della Basilica. Nelle prime file della chiesa Sergio Japino, i nipoti, le figlie di Gianni Boncompagni.

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Frate Simone Castaldi: "Raffaella ci salverà dalla retorica"

"Il dolore è tanto, la retorica sarebbe una facile scappatoia, ma Raffaella ci salverà dalla retorica, lei è stata tante cose ma retorica mai". Frate Simone Castaldi ha introdotto così la cerimonia funebre per Raffaella Carrà. E ha aggiunto: "Chissà se ci si rende conto di quanto sono importanti gli artisti, quanto fanno bene alla gente. In cielo sarà una festa ritrovarsi tutti insieme e proprio perché sarà una festa, sono sicuro che troveremo Raffaella lì, in prima fila".

Padre Di Leo: "L’urna farà tappa a San Giovanni Rotondo e poi all’Argentario"

"Difficile non essere retorici, siamo qui per salutare la nostra sorella Raffaella il dolore ci attanaglia e l'unico modo per salvarci sarebbe la retorica, ma lei non l'ha mai amata. Celebriamo quindi il bene che ci ha dato, un bene senza bandiere e senza colori". Inizia con queste parole dell'officiante il funerale di Raffaella Carrà, con la bara sormontata dall'immagine, già esposta nella camera ardente, dell'artista ripresa con un gruppo di neonati, scatto di Oliviero Toscani per il programma "Amore" sulle adozioni a distanza. La cerimonia prosegue con un passo del Vangelo secondo Marco.
In chiesa ci sono tra gli altri anche Lorena Bianchetti, Gigi Marzullo e Serena Autieri. Uno dei quattro frati arrivati da Pietrelcina ricorda il legame dell'artista con la figura di padre Pio, il suo ruolo di madrina all'inaugurazione di Padre Pio tv e la sua conduzione dello show Rai nel 2002 in occasione della canonizzazione del frate con le stimmate: "Raffaella la più amata degli italiani è scomparsa dalla vita terrena ma vivrà nell'eternità che è altro rispetto alle luci e ai lustrini. Lei stessa si stupiva del suo carisma ma la sua grandezza sta nell'avere rivolto agli altri, con la sua grande umanita' e il suo atteggiamento inclusivo. Aveva sempre un sorriso accogliente".

"Raffaella è venuta molto spesso a San Giovanni Rotondo ed è stato suo desiderio tornarci. Per questo, non appena sarà possibile con Sergio Japino ci organizzeremo perché la sua urna farà tappa nella chiesa di Padre Pio e poi all'Argentario" ha poi annunciato al termine della omelia.

Virginia Raggi: "Nel cuore di tutti noi"

"Grazie Raffaella". La sindaca di Roma Virginia Raggi comincia così il suo saluto a Raffaella Carrà: "Parole semplici che ci uniscono, siamo tutti qui a salutarti, in chiesa, in piazza, nelle case". Raffaella, dice la sindaca di Roma "riusciva a parlare a tutti anche i più semplici, un'icona che ha varcato i confini nazionali, uno straordinario successo, il suo, dovuto ad un talento innato che accompagnava con una puntualità e una precisione del lavoro e dello studio e un ingrediente segreto, un grande carisma, la capacità di trascinare e travolgere tutti quelli che lavoravano con lei o che semplicemente la guardavano in tv. Credo che tutti possano concordare su un aggettivo per lei, indimenticabile, Roma era diventata la sua città e noi romani non la dimenticheremo. Ciao Raffaella, grazie per quello che hai fatto e che ci hai lasciato". 

Lorena Bianchetti legge le parole della famiglia

Lunghi minuti di applausi nella basilica a in Piazza del Campidoglio in omaggio a Raffaella Carrà, dopo le parole della famiglia lette da Lorena Bianchetti. "Che Grande donna, che grande artista che grande persona, è stata personaggio simbolo che ha scavalcato un secolo e un millennio. Forse solo ora vediamo quello che è stata, un regalo", ha commentato Bianchetti commossa. L'applauso "anche oggi - ha concluso - è tutto per te". E uscendo dalla chiesa per accompagnare sul sagrato la semplice bara, anche i frati officianti si sono fermati ad applaudire. 

Una folla di persone ha aspettato fino all'ultimo istante che il carro funebre lasciasse il sagrato, salutandola sulle note di 'Ballo ballo' intonato sul momento. Addolorata Milly Carlucci che ha chiesto che le venga dedicato l'Auditorium Rai: "Spero che succeda, perché il suo nome ci ricordi che esiste un modo serio e professionale per fare tv. Raffaella era un fuoco d'artificio in momenti meravigliosi".

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