Esplosioni a Odessa, Giletti non interrompe la diretta e sbotta. Il fuorionda: "Non rompere i cogl*oni"
Nonostante le esplosioni avvertite, il conduttore si è rifiutato di interrompere il collegamento con lo studio di Non è L'Arena
A due settimane di distanza dalla prima diretta che aveva generato non poche polemiche, Massimo Giletti è tornato a condurre la puntata di Non è l'Arena di domenica 3 aprile da Odessa, città sul Mar Nero messa a ferro e fuoco dagli attacchi militari russi. Durante la serata che alternava i servizi realizzati negli ultimi giorni sul campo, il dibattito con gli ospiti in studio guidato da Tommaso Cerno e i collegamenti con il conduttore, si sono avvertite esplosioni dal luogo del collegamento.
"Ci dicono che ci sono state esplosioni molto vicini a noi, nella zona del porto di Odessa, a circa 700 metri in linea d'area da dove siamo. Ci sono le sirene, noi abbiamo sentito i vetri tremare", ha spiegato Giletti che ha iniziato a discutere con chi evidentemente provava a convincerlo a stoppare la diretta e andare nei rifugi. "Le guardie dietro le telecamere mi dicono che devo smettere, ma noi stiamo qui e continuiamo" ha aggiunto Giletti che in un fuorionda trasmesso poco prima che riprendesse la diretta dopo la pubblicità si è sentito dire a qualcuno: "Non rompere i cogli*ni...". Diverse volte Massimo Giletti si è scusato con il pubblico e i suoi ospiti in studio per le interruzioni, facendo presente la difficoltà di una situazione che anche stavolta è stata molto dibattuta sui social, entrando tra gli argomenti trend topic di Twitter.
#Giletti che nonostante le sirene non vuole andare nel rifugio si rivolge al soldato in perfetto inglese "non rompere i coglioni"...#Nonelarena pic.twitter.com/NVoAMJt7kr
— Sirio (@siriomerenda) April 3, 2022
#nonelare\a \ssi\ Giletti in diretta da Odessa sotto un allarme aereo: "Ci sono stati botti molto forti, hanno tremato i vetri". https:/\o/ILrbS2ESHN
— La7 (@La7tv) April 3, 2022\