Giletti intervista ‘Mark Caltagirone’: “L’ho interpretato per un giorno”
'Non è l'Arena' affronta il caso mediatico più intricato degli ultimi tempi con l'uomo che sostiene di aver recitato la parte di Caltagirone e Pamela Prati, tornata in tv dopo mesi
La nuova stagione di ‘Non è l’Arena’ si è aperta anche nel nome di Mark Caltagirone, argomento che Massimo Giletti ha affrontato nella prima puntata del programma di La7 dopo l’intervista a Matteo Renzi e lo spazio dedicato al delicato tema di Bibbiano.
“Se siamo testate giornalistiche abbiamo il dovere di indagare e verificare le notizie e assumerci la responsabilità di controllare le cose di cui parliamo. Bastava un click per capire che questo Mark Caltagirone non esisteva", ha affermato il conduttore affrontando il caso mediatico più ingarbugliato degli ultimi tempi, trattato alla presenza di Pamela Prati, il cui ormai celeberrimo matrimonio ha dato il via alle indagini che hanno poi svelato ogni magagna, il suo avvocato Lina Caputo, Nunzia De Girolamo.Ma il documento inedito della serata è stata l’intervista a un uomo che ha sostenuto di aver interpretato Mark Caltagirone per un giorno, nelle famose foto che lo mostravano con Pamela Prati scattate proprio per avvalorare l’esistenza del fidanzato.
Non è l’Arena, parla l’uomo che ha ‘interpretato’ Mark Caltagirone
Oscurato dalla penombra, un uomo ha raccontato ai microfoni di ‘Non è l’Arena’ di aver vestito i panni di Mark Caltagirone per dare credito all’esistenza del fidanzato di Pamela Prati con cui venne fotografato con il famoso cappellino rosso. Il ragazzo ha raccontato di essere stato contattato da un suo amico per ‘interpretare’ il fidanzato fantasma di Pamela Prati. Dopo aver accettato, il ripensamento: “Quando ho capito che stavano facendo una truffa mi sono preoccupato. Quando ho visto che si mettevano in mezzo dei bambini mi sono vergognato e ancora oggi non riesco a darmi una risposta di come Pamela Prati abbia potuto trovarsi in questa situazione”, ha ammesso il ragazzo che ha parlato di un incontro con Pamela Perricciolo e Pamela Prati, quest’ultima – dice – apparsa piuttosto triste.
Il finto Mark:"Quando ho capito che stavano facendo una truffa mi sono preoccupato. Quando ho visto che si mettevano in mezzo dei bambini mi sono vergognato e ancora oggi non riesco a darmi una risposta di come #PamelaPrati abbia potuto trovarsi in questa situazione" #nonelarena pic.twitter.com/dlC5WbGvi7
— Non è l'Arena (@nonelarena) 22 settembre 2019
Pamela Prati: "Sono umana, i carnefici hanno colpito i miei punti deboli”
"Io non ho costruito, hanno costruito attorno a me. E se questa cosa la fanno delle donne, è ancora più doloroso", ha affermato poi Pamela Prati, tornata in tv per ribadire la sua innocenza. "Sono umana, i carnefici hanno colpito i miei punti deboli. Uscivo da una storia complicata e mi sono innamorata di quell'uomo, ero convinta esistesse, ci ho creduto fino alla fine”, ha aggiunto ancora a chi le chiedeva come avesse potuto credere a tutto fino a quel punto: “Capisco il vostro stupore, ma spero di dimostrarvi che io non ero complice di nessuno. Sono stata raggirata, forse incosciente e stupida, ma difendevo quel rapporto”.
A Instagram, poi, Pamela Prati ha affidato un ulteriore sfogo in relazione alla vicenda, per sottolineare come lei si senta l’unica vera vittima di questa storia: “Ora basta! Nessuno potrà essere me, nel bene e nel male, nessuno potrà raccontare la verità, quella che conosco solo io. E a nessuno permetterò di sostituirsi a me. Nessuno, se non io, ha pianto quelle lacrime e ha incassato tutti quegli insulti ingiusti, frutto di un silenzio che avevo deciso di mantenere”.
“Nessuno potrà scrivere un libro sulla mia storia, nessuno può fare un film sulla mia tragedia, nessuno può lucrare sul mio dolore”, ha scritto ancora la showgirl con un riferimento che pare chiaramente rivolto al film che sta girando Gianni Ippoliti sul caso Mark Caltagirone.
"Solo io posso raccontare la verità e ora non permetterò più a nessuno di giocare con la mia sofferenza e con la mia vita. Nessun film che porti il mio nome potrà essere prodotto senza la mia autorizzazione e, quindi, senza di me per il solo fatto che sarebbe ancora una presa in giro per il pubblico e un incentivo immorale all’odio mediatico di cui sono terribilmente stanca”, la conclusione del post: “Avete già guadagnato troppo con me e su di me, che ci fossi o meno. Ora davvero basta. La verità la racconterò solo io!’’.
Pamela Prati: "Io ho 40 anni di carriera e sono stata una cretina a non rendermi conto di quello che mi stava succedendo, ma non permetto che si metta in dubbio la mia buona fede". #PamelaPrati #Prati #nonelarena #Fakenews pic.twitter.com/FMfEaWQHC3
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