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Martedì, 16 Aprile 2024
la verità della star

Gina Lollobrigida in lacrime a Domenica In: "Ho diritto di morire in pace"

L'attrice, molto affranta, ha parlato della dolorosa e pesante battaglia legale in corso con suo figlio

Gina Lollobrigida, ospite oggi a Domenica In, è apparsa affranta e molto stanca. L'attrice è provata dalla battaglia legale in corso ormai da anni con suo figlio, che proprio ieri a Italia Sì, tramite i suoi legali, è tornato a parlare di questa vicenda, assicurando di non aver mai intrapreso azioni giudiziarie contro sua madre. Affermazione smentita dal legale della Lollo, l'avvocato Antonio Ingroia, che in collegamento ha chiarito diversi punti.

"Ho diritto di vivere ma anche di morire in pace" ha detto in lacrime l'attrice, da anni in lotta con la famiglia, da quando nella sua vita è entrato Andrea Piazzolla, assistente e tuttofare che lei considera come un figlio. "Forza, sei una bersagliera amore" l'ha incoraggiata Mara Venier, che ha poi approfondito la questione con l'avvocato. 

Piazzolla imputato per circonvenzione di incacape

Andrea Piazzolla, che gestiva i beni della Lollobrigida, è a processo per circonvenzione di incapace, mentre ad ottobre la Cassazione ha convalidato il decreto di apertura dell'amministrazione di sostegno per l'attrice, su azione legale promossa dal figlio Milco. L'avvocato Ingroia lo assicura, al contrario di quanto sostenuto ieri dall'uomo, che si è detto "mosso da immutato affetto e viva preoccupazione per il vergognoso annichilimento del suo patrimonio a beneficio del sig. Piazzolla". E' Milko, dunque, che ha chiesto all'autorità giudiziaria di Roma di mettere i beni di sua madre in mani sicure. Anzi, Skofic aveva chiesto la 'tutela' anche per la gestione ordinaria della vita di sua madre. I giudici, però, hanno ritenuto che la star 94enne è in grado di prendere da sola le sue decisioni per la vita quotidiana, ma non quelle che riguardano la gestione di soldi, società e immobili". Una valutazione alquanto bizzarra per il legale della Lollobrigida, che prossimamente spera di partecipare al processo, appena all'inizio. "Per quale motivo la signora Lollobrigida non può fare ciò che vuole del suo patrimonio?" chiede l'avvocato, e riguardo le perizie psichiatriche chiarisce: "Non è vero che tutti i periti, tutti gli psichiatri, abbiano accertato in modo incontrovertibile, concorde e definitivo, quali siano le condizioni psichiche della signora. Alcuni psichiatri hanno detto qualcosa, altri hanno detto altro". 

"Lasciatemi morire in pace"

"Io mi auguro che ci sia un ripensamento da parte di tuo figlio, mi auguro che faccia un passo verso di te. Ti vedo stanca e si vede tanto dolore nei tuoi occhi" ha detto ancora Mara Venier, in forte apprensione per l'attrice, visibilmente abbattuta. "Lasciatemi morire in pace - ha concluso Gina Lollobrigida, commossa durante tutta l'intervista - Non merito di essere umiliata ogni volta. Non ho fatto niente di male, ma si sono accaniti contro di me e non mi lasciano in pace".

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