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Venerdì, 29 Marzo 2024
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I video 'intimi' delle telecamere di sorveglianza vanno online: come può succedere

Matteo Viviani mostra a Le Iene come i fatti nostri, anche quelli più privati, possono finire in rete.

Chi non ha una telecamera di sorveglianza in casa? Che sia per monitorare i bambini, per controllare il cane quando siamo fuori, o per sentirsi più sicuri, tutti questi apparecchi sono utili, ma possono ‘regalare’ le nostre immagini a estranei senza il nostro consenso. Ormai acquistare una videocamera è semplice: si trovano nei negozi di elettronica e online a costi veramente abbordabili e la loro installazione è davvero semplice. Basta un QR code, installare l’applicazione e il gioco è fatto, in pochi minuti sul cellulare possiamo avere sotto controllo tutte le stanze della nostra casa. Ma non solo noi. Matteo Viviani a Le Iene, infatti, mostra come le nostre immagini tra le mura domestiche possono finire in mani sbagliate, soprattutto quelle più intime e private.

Come finiscono online i video di sorveglianza?

L’inviato de Le Iene ha mostrato come su Telegram, una app di messaggistica, esistano gruppi dove gli utenti si scambiano i codici di accesso delle telecamere di sorveglianza di gente assolutamente inconsapevole. Non gruppi di decine di persone, ma di migliaia, dove vengono postati i video di ciò che accade nelle case della gente: da marito e moglie che fanno sesso, a donne che si cambiano in bagno, fino alle immagini di ragazze nude dall’estetista, dalla massaggiatrice e perfino in sala operatoria. Tutta la nostra privacy, in pratica, può finire online con un click.

Ma come è possibile che qualcuno acceda alla telecamera della mia casa?

Sembrerebbe quasi impossibile, eppure è più semplice di quanto si pensi. Quando acquistiamo una telecamera, ci viene fornito un primo QR code per scaricare la app. Successivamente la stessa applicazione ce ne fornisce un altro e poi si deve inserire una password. La maggior parte della gente, però, utilizza quella fornita dal costruttore del device e non arriva mai al passaggio successivo, ossia cambiare la password con una più sicura. I malintenzionati, dopo vari tentativi, riescono così ad accedere alla telecamera e a collegarsi alla stessa come fa esattamente il proprietario. Da quel momento, in un attimo, possiamo trovarci sotto gli occhi di migliaia di persone, mentre ci facciamo semplicemente i fatti nostri, viviamo la nostra vita e la nostra intimità. Addirittura ci sono telecamere che non richiedono neanche la password e siti che le rintracciano tutte, permettendo a chiunque di accedervi in tempo reale, senza che nessuno si accorga di niente.

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