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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Ctcf, Littizzetto punzecchia Meloni: "Non sapevo che i problemi erano i rave"

Nel suo monologo la comica torinese punta il dito contro le ultime mosse del governo

Altro giro altra corsa. Non se ne perde una Luciana Littizzetto, che da quando si è insediato il nuovo governo Meloni gli dedica praticamente un monologo a settimana a "Che tempo che fa". Dopo aver bacchettato Gasparri sulla legge 194 e aver acceso, la scorsa settimana, i riflettori sulla scelta di introdurre il termine "merito" nel Ministero dell'Istruzione, stavolta è toccato alla legge anti-rave, varata dopo il maxi raduno illegale a Modena

La comica torinese è andata dritta al sodo: "Questa settimana abbiamo scoperto una cosa che non sapevamo, che i problemi dell'Italia erano i rave. Io non lo sapevo. Erano due i problemi grandi in Italia: i rave e avere 10 mila euro in contanti nel portafoglio". Un attacco frontale alle prime mosse del governo. Ha poi continuato: "Non lo sapevo che il problema numero uno in Italia fossero i rave. Che per altro erano già illegali prima e adesso sono diventati illegalissimi". 

Uno spunto perfetto per affondare il colpo subito dopo: "Poi per carità, va benissimo cominciare dalle piccole cose - ha detto ancora - E allora a questo proposito ho qui un elenco di cose sulle quali a mio parere tocca subito sparare un divieto, una legge o un decreto. Cominciamo dall'inizio. Divieto di vestirsi da gerarca nazista e/o soldato fascista e/o amazzone di Gheddafi e/o commercialista di Pinochet alle feste di qualsivoglia ordine e grado qualora si voglia intraprendere una carriera pubblica, ma anche una carriera in generale." E via a una lunga paradossale lista di cose da fare, come "il test obbligatorio e tagliando annuale ai carrelli dei supermercati, con regolamentazione orientamento delle ruotine", e ancora "legge di iniziativa popolare per cui ogni politico che pronuncia la dicitura 'ponte sullo stretto' debba armarsi di cazzuola e cemento per iniziarlo". Non di minore importanze il "decreto d'urgenza per lo spazio vuoto nei sacchetti di biscotti. Perché con la crisi, il pacchetto resta lo stesso, ma diminuiscono i biscotti dentro". Infine l'affondo a Giorgia Meloni: "Una cosa c'era d fare senza disturbare. Una, Giorgia. Lasciare sta cazzo di ora solare. Quello era da fare. Era facile, facevi bella figura, si risparmiavano un casino di soldi e ti smarcavi dall'Europa senza rischiare. Perché no?".

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"Littizzetto e Fazio fanno politica con i soldi della Rai"

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