rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Tv News

Marco Bocci: "Ho scoperto di avere un herpes al cervello dopo un incidente d'auto"

Un incidente durante una gara "ha reso palese, ha slatentizzato la mia malattia, ne ha reso possibile l'accertamento e la diagnosi, herpes al cervello, che altrimenti avrebbe avuto un corso dall'esito irreversibile", spiega Bocci, che porta a Teatro uno spettacolo ispirato alla sua vicenda

Marco Bocci torna in teatro per portare in scena il racconto della sua malattia, un herpes al cervello che lo ha costretto a un lungo ricovero in ospedale prima di guarire. In un'intervista al Corriere della Sera, l'attore ripercorre quei momenti difficili.

Il racconto di Bocci inizia però molto più indietro nel tempo, il 1 maggio 1994: il giorno dell'incidente mortale di Ayrton Senna sul circuito di Imola. Bocci all'epoca aveva 15 anni, era sugli spalti insieme al padre: "Assistere alla morte in diretta è un orrore". Ventiquattro anni dopo, sempre un primo maggio, è proprio l'attore a partecipare a una gara di Bwm in Umbria. "Sono io la vittima di un terribile incidente, sembra replicarsi la tragedia di Imola. Invece, proprio quell’incidente ha reso palese, ha slatentizzato la mia malattia, ne ha reso possibile l’accertamento e la diagnosi, herpes al cervello, che altrimenti avrebbe avuto un corso dall’esito irreversibile", spiega. Poco tempo dopo Bocci fu ricoverato in ospedale a Perugia.

"I primi giorni, appena risvegliato dall’intervento, non ero cosciente, né consapevole e tutto ciò che avveniva era vago, me lo hanno raccontato. L’assurdità è che avevo la sensazione che mi raccontassero un film di cui ero protagonista, ma non avevo coscienza di averlo mai girato. Ero uno spettatore che assisteva a una storia di cui ero il personaggio principale", ricorda Bocci. "Poi pian piano ho ripreso coscienza con una voglia pazza di sfogarmi. E proprio in ospedale ho iniziato, con grande forza di volontà, la preparazione del mio primo film da regista, 'A Tor Bella Monaca non piove mai', uscito in seguito. E poi, sempre convalescente in ospedale, ho iniziato a lavorare allo spettacolo teatrale".

"Lo Zingaro", questo il titolo dello spettacolo citato da Bocci, debutta mercoledì 22 luglio al Teatro d'Annunzio di Pescara, nell'ambito della stagione teatrale dell'Ente manifestazioni pescaresi, con la regia di Alessandro Maggi. Dietro il personaggio dello Zingaro c'è lo stesso Bocci, dice l'attore: figlio di un ex pilota, con la passione delle corse e grande fan di Senna, "lo Zingaro si rende conto che non è bene accanirsi nel seguire un mito, è meglio vivere e accettare la propria normalità".

Da quel primo maggio 2018 Marco Bocci però non è più tornato in pista. "Mi capita spesso di sognarlo, senza però la volontà, né l'incoscienza per farlo: per partecipare a quelle gare occorre essere un po' folli. Oltretutto io ho due figli ed Enzo Ferrari diceva che i piloti, quando diventano padri, perdono in gara un secondo per ogni figlio".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Marco Bocci: "Ho scoperto di avere un herpes al cervello dopo un incidente d'auto"

Today è in caricamento