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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Milly Carlucci, il nuovo talent su Rai5: "Un modo per sperimentarmi. Maria a Ballando? Ci riproviamo" | L'INTERVISTA

'Il sogno del podio' è un docu-talent che ha per protagonisti venti giovani direttori d'orchestra. Dal 6 al 27 giugno quattro puntate, ogni giovedì, in prima serata

Appena finita una riunione di lavoro Milly Carlucci ci richiama e si scusa per il ritardo. Alla signora della tv si perdona tutto e l'entusiasmo con cui parla de 'Il sogno del podio', il suo docu-talent in onda in prima serata su Rai5, è contagioso. Quattro puntate, ogni giovedì, per raccontare le dure ed emozionanti selezioni di venti giovani bacchette alla London Symphony Orchestra. Un modo per avvicinare il grande pubblico alla musica classica, ma anche una nuova sfida televisiva per la conduttrice.

"Mai smettere di sperimentare" è il leit motiv del suo lavoro e dopo 40 anni di onorata carriera continua a risuonare. Se 'Ballando con le stelle' è diventato ormai il suo marchio di fabbrica, Milly non ha comunque paura di mettersi alla prova in altre vesti. E alla prova mette anche il suo nuovo gioiellino, "magari un giorno su Rai 3". Un "anti-Amici"? Decisamente meno pop e più prestigioso, ma nessuna rivalità con Maria De Filippi che forse la prossima stagione riuscirà finalmente ad avere come ballerina per una notte. 

'Il sogno del podio', Milly Carlucci conduce un nuovo docu-talent show

Un docu-talent su venti giovani direttori d'orchestra. Bella idea...
"Chi ha già visto il programma ha detto di aver capito finalmente il lavoro del direttore d'orchestra, che è come un chef, deve saper mettere insieme tanti ingredienti. E' un lavoro difficile, deve avere più competenze di tutti su tutto. Volevo dare alla musica classica un pubblico più vasto. Non è un mondo chiuso, elitario, come spesso si pensa. Dipende da come si racconta. Abbiamo filmato tutte le fasi di questa competizione, che si è svolta in Inghilterra a novembre. Non era mai accaduto. Sono tutti ragazzi tra i 18 e i 30 anni, pieni di passione, ma soprattutto sono ragazzi normali come si trovano nei talent più pop. Alcuni sono figli di musicisti, altri vengono da famiglie molto umili che hanno dovuto lottare per borse di studio. Le selezioni sono state durissime: dei 20 arrivati a Londra ne sono rimasti 3 per la finale e tra loro è stato scelto il vincitore che per un anno sarà assistente del direttore della London Symphony".

A 'Ballando con le stelle' da qualche anno ha introdotto il torneo 'Ballando con te', adesso il talent per i direttori d'orchestra esordienti. Pensa che ci siano pochi spazi in Italia per i giovani talenti?
"Il posto ci deve essere, glielo dobbiamo trovare a forza. I giovani talenti sono la nostra speranza di crescita e di futuro. Mi è dispiaciuto che in questa competizione gli italiani non sono arrivati in finale, spero che guardando queste puntate molti ragazzi italiani ci provino il prossimo anno. I nostri ragazzi devono tentare avventure anche difficili proprio per crescere, per farcela. Noi le possibilità ce le abbiamo, dobbiamo dargli le occasioni".

I talent che ci sono oggi in tv gliele danno?
"Certo, il talent può essere un'occasione. Perché no? Questo in particolare è una grande chance, di prestigio. I talent in generale danno visibilità a chi non potrebbe averla, quindi ben vengano".

Lei adesso su Rai5, Fiorello tra poco su RaiPlay. Nuovi orizzonti per la tv pubblica e per voi conduttori?
"Certamente per noi conduttori sono possibilità nuove e interessanti, soprattutto per sperimentare. Chiaro che per me, come per Fiorello, Rai 1 e Rai 2 sono i principali riferimenti, ma altri gli altri canali ti permettono di non restare chiuso nell'ambito più abitudinario".

Questo talent su Rai5 è una prova?
"Spero possa essere replicato più avanti su reti generaliste, ad esempio su Rai 3 che è molto attento alla cultura". 

Su Rai 1, invece, Ballando resta una certezza. Questa edizione l'ha vinta Lasse Matberg, era il migliore?
"Lasse alla fine è stato quello più empatizzante per il pubblico. Tutti dicono sempre 'avete fatto vincere quello' o 'avete fatto vincere quell'altro', ma la giuria conta fino a un certo punto. Sceglie il pubblico e il pubblico ha votato Lasse. Migliore o peggiore è quello che ha trasportato di più la gente".

Qualche giorno fa l'ex gieffina Marina La Rosa ha rivelato di aver partecipato alle selezioni ma di non essere stata scelta probabilmente perché lei non aveva apprezzato. Vuole replicare?
"Ma no. Noi finché possiamo creare un cast senza personaggi che hanno fatto reality lo facciamo, ma non per discriminazinoe. Chi ha fatto un reality ha già raccontato il suo dietro le quinte. Non c'è più la scoperta di chi sei al di là dell'immagine pubblica e questa è una caratteristica importante di Ballando. Ogni concorrente mostra anche il suo privato, se qualcuno lo ha già mostrato non c'è più sorpresa. Tra un po' forse in Italia tutti avranno fatto un reality (sorride, ndr), ma finché possiamo portare novità lo facciamo".

Per il prossimo anno ha già in mente dei nomi?
"No, è troppo presto. Abbiamo appena finito, adesso bisogna pulire la testa. E' il momento di occuparsi di altre cose, andare al cinema, alle mostre, ai concerti, di uscire e farsi venire nuove idee". 

Nella lista dei ballerini per una notte, invece, c'è ancora Maria De Filippi che quest'anno non è più venuta?
"Ci siamo sentite e promesse di provarci. Quest'anno non ci siamo riuscite per motivi di palinsesto, speriamo in qualcosa nel futuro".

Sarebbe la prima volta...
"E sarebbe molto divertente".

Lei è famosa per i lunghi corteggiamenti nei confronti dei vip che vuole portare in pista. Il più serrato quale è stato?
"Tanti. Mi ricordo anni a inseguire Bobo Vieri, ma anche Osvaldo non è stato facile, come Manuela Arcuri. Capita perché non sempre sono tutti disponibili appena li chiami, sono persone che hanno la loro vita e le loro carriere. Devi essere fortunata di trovarli al momento giusto". 

Nel panorama televisivo italiano di oggi, invece, da chi si lascerebbe corteggiare?
"Al netto della grande stima che ho per i colleghi, non sono corteggiabile. Avendo una cosa importante da fare non mi faccio corteggiare, non per altro. Ce ne sono tanti di colleghi, sia da noi che a Mediaset, che sono stelle di prima qualità".

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