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Martedì, 16 Aprile 2024
il ricordo

Paolo Beldì, il cordoglio dei vip. Simona Ventura: "Ti ho detto grazie troppo tardi"

Tanti i personaggi del mondo dello spettacolo che in queste ore ricordano con immenso affetto il regista scomparso all'età di 66 anni

La morte improvvisa di Paolo Beldì, trovato nelle scorse ore senza vita in casa, sta suscitando le reazioni degli utenti che sui social ricordano con affetto e stima il regista firma di storici programmi televisivi. Tra i primi che hanno dedicato un pensiero all’uomo e al professionista che ha segnato la tv con uno stile inconfondibile c’è Simona Ventura, autrice di un post che ha ricordato la loro collaborazione. Tra i tanti programmi di Beldì, infatti, c’è anche ‘Quelli che il calcio’ di cui lui è stato ideatore e regista dal 1993 al 2009, condotto prima da Fabio Fazio e in seguito proprio da Simona Ventura.

"Quando sono arrivata a Quelli che il calcio nel 2001 ho pensato quanta fortuna avessi avuto nel vederti ancora lì , in cabina di regia", ha scritto la conduttrice a corredo di una foto postata su Instagram: "Sei stato una guida preziosa in quegli anni di risultati strepitosi, uno dei pochi registi che ha creato uno stile, una cifra tutta sua (autore fra noi autori ) . Non ti dimenticherò mai Paolo e, sinceramente, Grazie… te l’ho detto troppo tardi".

Al ricordo di Beldì si è aggiunto anche Gabriele Corsi: "Si piange sempre tantissimo quando ti lascia qualcuno con cui hai riso moltissimo. Ciao Paolo, dai tu ‘lo studio libero’. E buon viaggio" ha twittato lo speaker radiofonico e presentatore tv, osservazione a cui stanno seguendo quelle di chi, più o meno direttamente, ha avuto modo di conoscere un talento che resta indimenticabile. 

"Ci ha lasciato Paolo Beldì. Genio della regia, tifoso viola e, sopratutto, amico", scrive poi Carlo Conti; "Eri un passerotto indifeso nel corpo di un uomo che ha fatto la più bella storia della televisione degli ultimi 30 anni", ricorda ancora Alba Parietti, mentre Antonella Clerici affida a Twitter il suo triste "Ciao Paolo".

La carriera di Paolo Beldì, il regista "dei calzini"

Nato a Novara 66 anni fa, Paolo Beldì fece dell’indugio su un dettaglio la cifra distintiva del suo modo di essere regista. Negli ambienti televisivi, infatti, era noto anche come ‘regista dei calzini’ proprio perché dalla cabina di regia riusciva a catturare dettagli minuziosi. In particolare, fu con una trasmissione Rai, ‘Diritto di replica’ con Fabio Fazio e Sandro Paternostro, che emerse la sua attitudine a fermarsi su un calzino abbassato o su un altro dettaglio, arrivando a riprendere quasi a tradimento uno spettatore addormentato nella platea di un Festival di Sanremo.

Dal 1993 al 2009 è stato l'ideatore e regista di Quelli che il calcio: nella trasmissione risultava evidente il tifo di Beldì per la Fiorentina di cui infatti mandava l'inno ad ogni rete segnata.

Molto amico di Adriano Celentano (ha firmato i suoi programmi Svalutation, Rockpolitik, La situazione non è buona, Rock Economy), Beldì ha anche scritto tre libri, raccontando tutto il suo amore per il calcio e per la regia. Nel novembre 2009 ha collaborato con Gianni Morandi per lo show ‘Grazie a tutti’, in onda in prima serata su Rai  per quattro domeniche.

Paolo Beldì è stato trovato senza vita in casa a Magognino, frazione di Stresa, dopo che un'amica ha lanciato l'allarme non avendolo visto al circolo di Levo dove avrebbero dovuto vedere tutti insieme la partita Belgio-Italia degli Europei di calcio. Secondo le prime informazioni, si sarebbe trattato di un infarto.

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