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Giovedì, 25 Aprile 2024
"una persona perbene"

Brosio difende Pecchini: "The Jackal hanno frainteso. Ddl Zan? Rischi di essere denunciato qualsiasi cosa dici"

Il giornalista si schiera dalla parte dell'ex direttore generale della Nazionale Italiana Cantanti accusato di sessismo

Nel marasma della gogna mediatica una voce si alza in difesa di Gianluca Pecchini, accusato di sessismo dopo aver allontanato Aurora Leone dei The Jackal dalla Partita del Cuore. E' quella di Paolo Brosio, che difende l'ex direttore generale della Nazionale Italiana Cantanti: "Trovo assurdo quello che è successo, è un colossale fraintendimento". Il giornalista è l'unico finora ad essersi schierato dalla parte di Pecchini: "Sono suo amico da 40 anni, è una persona perbene e ha dei sani valori cristiani, è educato ed è un vero galantuomo". Brosio non ha dubbi: "Non si permetterebbe mai di insultare una donna. Non si può far scoppiare un caso del genere mettendo un uomo alla gogna per nulla". 

"Lei dice che Pecchini gli avrebbe detto: 'Tu sei donna e non puoi stare qui', ma io ho parlato con lui e si tratta di un equivoco totale" continua, riportando un'altra versione dei fatti: "Non poteva stare lì non in quanto donna ma perché non era stata convocata nella Nazionale Cantanti e si era seduta a quel tavolo. Tanto è vero che lui le ha detto: 'Spostatevi al tavolo al fianco' e infatti così hanno fatto". Lo sfogo di Brosio prosegue: "Non è giusto mettere una croce su una persona che non ha mai offeso nessuno. Ormai basta che uno si alzi la mattina e denuncia qualcosa che tu passi per infame e vieni denunciato. Mi meraviglio che anche altri cantanti non l'abbiano difeso, si vede che non hanno capito la dinamica dei fatti. Per un clamoroso fraintendimento - continua il giornalista - la questione è stata sparata su social ed è diventata un caso che andrebbe smontato immediatamente". Le parole di Brosio poi si spostano su un altro tema molto caldo, quello del Ddl Zan: "Pecchini porta avanti la Nazionale cantanti da 40 anni aiutando tutte le categorie, umane, sociali e religiose. La base della Nazionale Cantanti è l'inclusione e la solidarietà. Per questo io sono contro il Ddl Zan, è talmente generico che rischi che qualsiasi cosa dici vieni denunciato penalmente. Allora a questo punto va messo un bavaglio su tutto".

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