"Giulia De Lellis cacciata da un bar, è stato giusto così", parla un testimone
Presente alla scena Gianmaria Sainato, webstar ed ex volto di Riccanza
Quando un inconveniente del genere capita a Giulia De Lellis, è impossibile che la notizia non faccia il giro della rete. Sia perché a raccontarlo è stata lei stessa in una Instagram Stories che ha raggiunto cinque milioni di follower, sia perché il caso ha voluto che alla scena fosse presente Gianmaria Sainato, webstar e ex volto di Riccanza. E così oggi è di dominio pubblico la presunta "cacciata" della influencer da un bar di Milano.
Il caso scoppia questa mattina. Poche, furiose parole in un messaggio condiviso dall'ex corteggiatrice di Uomini e Donne: "Siete più animali voi del mio cane!" - si legge in una Stories a corredo della foto dell'ingresso di un locale - Accoglienza voto zero! Animali non ammessi, ma loro sì (nel 2021, in un bar anche all’aperto). Personale all’entrata estremamente maleducato, quasi violento solo per essere entrata con un cane dando per scontato che si potesse. Roba da pazzi". Nessun dettaglio aggiunto, né repliche del bar sono pervenute.
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Ma a parlare per Giulia ci ha poi pensato la lingua lunga di Sainato, collega che si trovava lì per caso e che ha spiattellato tutto sui social. "C'era la De Lellis con questo cagnolino e niente, stava argomentando in modo acceso con la guardia e la guardia la stava invitando ad uscire. Qui non possono entrare gli animali perché c’è la torrefazione del caffè aperta, quindi senza recinzione, ed è l’unico motivo per cui gli animali non sono ammessi". "A Giulia era già stato detto che non poteva entrare col suo cane, ma lei è entrata lo stesso - prosegue il ragazzo, addossando la colpa a De Lellis - Ecco perché poi la guardia l’ha invitata più volte ad andare fuori, lei ribatteva di continuo e la guardia le ha proprio detto ‘signora, deve andare’, insomma le regole vanno rispettate".
"Cioè che colpa ne hanno loro per dire ‘servizio zero’, le regole vanno rispettate, indistintamente se sei vip o non famoso - è la conclusione - Non è che devi fare la recensione negativa solo perché non rispetti le regole".