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Sabato, 20 Aprile 2024

Donatella Polito

Giornalista

Piersilvio Berlusconi e il divismo anti-social impermeabile al gossip

Accanto al chiassoso mondo virtuale popolato da gente che sgomita per un like e racconta tutto, ma proprio tutto della sua vita, ce n’è un altro piccolo e quieto che fa dell’invisibilità il contrassegno della propria blindatissima esistenza. Chi abita questa elitaria porzione di universo se ne sta lì silenzioso, e solo se proprio deve per ineludibili circostanze si mostra, salvo poi sparire di nuovo alla velocità di una luce a cui non è permesso rischiarare di più. Basta poco per considerarsi popolare, ‘famoso’, oggi. Raro, rarissimo è riuscire a spiccare comunque come un divo estraneo all’accezione più inflazionata, disavvezzo agli usi e ai costumi di una massa informe che influenza e si lascia influenzare, che vuol dire e sapere finché non tira fuori la storia della privacy, limite a una curiosità prima stuzzicata e poi condannata come inammissibile ingerenza.

Raro, rarissimo, allora, sembra Piersilvio Berlusconi, uno che ogni volta che emerge tra le cronache rosa per volontà solo apparentemente altrui e su cui si racconta (sempre per volontà solo apparentemente altrui) dimostra come oggi il cosiddetto gossip indaga, dice e riferisce solo laddove gli sia consentito accedere.

Il vicepresidente Mediaset è diventato nonno lo scorso aprile, ma solo adesso il settimanale Chi (edito da Mondadori, controllato dal Gruppo Fininvest) ha concesso al popolo la bella notizia che da mesi allieta l’intera famiglia, trincerata in una riservatezza che fa della distanza dai social network la deroga alla regola di una sguaiata condivisione. Lui, come tutta la parentela, non commenta mai nulla della sua vita privata, mai dà in pasto all’interesse morboso momenti della propria quotidianità che pure la compagna Silvia Toffanin se ne guarda bene a rendere argomento di conversazione, arrossendo timida se un ospite accenna alla tenera unione durante le sue note interviste. Solo una volta la coppia si è resa spettacolo per il pubblico di Canale 5, quando Piersilvio fece irruzione in studio per omaggiare la compagna prossima alla maternità con tre rose rosse: “La prima alla conduttrice di Verissimo, la seconda alla mamma che per me è la più bella del mondo e la terza per qualcuno che ancora non conosco, che non vedo l’ora di conoscere e a cui voglio già un mondo di bene” fu la dichiarazione fonte di inarrestabile commozione.

Era il 2010 e i social un embrione di ciò che sarebbe stato: un immenso oceano di verità e apparenza indifferente a Piersilvio che osserva e lo attraversa, a bordo di uno yacht come di una tavola di Sup, sulle chiare acque di Portofino.

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