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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Tutti i sogni ancora in volo, il monologo di Enrico Brignano fa discutere: le polemiche

L'attore e comico romano è stato protagonista di un momento di riflessione sulla società attuale: sui social non sono mancate le critiche

A "Tutti i sogni ancora in volo" è intervenuto anche il comico romano Enrico Brignano, che ha portato sul palco di Massimo Ranieri un monologo dedicato alla società odierna e ai cambiamenti che si sono verificati negli anni. L'attore è partito dal concetto di "sogno" per analizzare quanto il benessere abbia modificato in peggio la nostra vita, a cominciare dal bisogno di essere sempre connessi online tramite telefonini. Ma è stato il finale a emozionare, quel momento in cui Brignano ha dichiarato che se il mondo fosse nelle mani dei bambini sarebbe un luogo migliore. Sui social, nel frattempo, non sono mancate le critiche: l'ospite ha ironizzato un po' troppo su determinati argomenti. 

Il monologo di Brignano

Dopo aver salutato tutti, compreso il Maestro Leonardo De Amicis, Enrico Brignano ha iniziato a raccontare di quando Massimo Ranieri gli ha chiesto se alla sua età sognasse ancora, per poi passare a tutti i mali dovuti al benessere: "Io sogno sempre, dormo in piedi pur di sognare: io sono un morto di sogno. Certo, questo mondo, per come sta andando, non solo ci leva il sonno, ma anche il sogno. Agli inizi della mia carriera sognavo di raggiungere e conquistare il benessere, perché pensiamo che il benessere porti con sé la felicità. E adesso che il benessere lo abbiamo raggiunto un po' tutti, siamo così felici? Non credo, perché è effimero, ci illude di poterci permettere dei lussi e privilegi. Pensiamo di essere liberi e di poter scegliere e invece ci ritroviamo perennemente connessi. Per essere felici dobbiamo per forza essere attivi, reattivi, dobbiamo sempre essere online e avere 5 tacche del wifi e il 5G. Siamo sempre pronti all'invio di messaggi, alle notifiche, alla risposta. L'essere sempre connessi porta con sé ansie, preoccupazioni, stress e con loro tutte malattie nuove, moderne. Perché oggi siamo tutti intolleranti, allergici a qualsiasi cosa. Non c'è più nessuno che possa dire: 'Io sono sano come un pesce'. Anzi: 'Sono di sana e robusta costituzione'".

"Sono mali dati dal benessere, perché i popoli che stanno morendo di fame in Africa il reflusso e la celiachia non se le possono permettere. A causa di questi ritmi moderni, sono aumentate le coliti, le gastriti, le gastroenteriti e le sindromi da intestino pigro e irritabile. L'intestino non fa nulla e glie rode pure er cu... Siamo fragili, il nostro organismo patisce di più. La cattiva alimentazione, l'inquinamento, il surriscaldamento globale, lo scioglimento dei ghiacciai, persino il sole è diventato nostro nemico. Fino a qualche anno fa il sole era una panacea per tutti i mali: non solo serviva ad abbronzarsi, ma anche per raffreddore, catarro. Oggi solo l'idea di andare al mare domenica prossima porta tutti a correre in farmacia a comprare creme e altri prodotti. [...] Malgrado tutto sogno ancora, soprattutto per i miei figli: sogno un mondo di pace, e sembra così lontano adesso. Se guardiamo i grandi della Terra, che stanno decidendo il nostro futuro, a pensarci bene mi piacerebbe un mondo governato dai bambini di 5, 6 o massimo 8 anni. Perché i bambini la guerra la fanno, ma solo attraverso suoni provenienti dalla bocca, e poi bastano due mignoli per fare la pace e correre assieme verso un'altalena", ha concluso l'attore prima di salutare tutti per poi uscire dal palco di "Tutti i sogni ancora in volo".  

Le critiche

Durante il monologo di Enrico Brignano, gli utenti su Twitter si sono scagliati contro l'attore per via di alcune battute un po' troppo pesanti. In sostanza, quando il comico ha definito la celiachia una malattia del benessere, un utente ha commentato: "@AIC_celiachia sarà felice di sapere che la celiachia è una malattia del benessere... A mio fratello è stata diagnosticata nell'84/85 dopo che divenne uno scheletro. Molti medici non sapevano cosa avesse, mia madre cadde in depressione. #brignano #tuttiisogniancorainvolo". C'è chi invece, tra le altre cose, ha espresso tutto il suo disappunto sulla parte dedicata alle creme solari: "Ma anche quella sulla protezione solare abbastanza agghiacciante. #TuttiISogniAncoraInVolo". In quest'ultimo caso, nel monologo Brignano ha fatto anche l'esempio di una persona ricoperta di creme protettive, il cui corpo è così unto (e quindi scivoloso) che il bagnino non riesce a salvarla da un possibile annegamento e, stufatosi di compiere tentativi invano, decide di aiutarla a non soffrire più immergendole la testa direttamente sott'acqua. Ovviamente, il tutto è da leggere in chiave umoristica. 

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