Meglio non farsi troppe illusioni prima di guardare il film "Wrath of Man" su Prime Video
Il 27 dicembre in Italia è uscito in esclusiva su Amazon Prime Video Wrath of Man - La furia di un uomo, film del regista britannico Guy Ritchie con protagonista l'attore Jason Statham.
Essendo fan di Guy Ritchie almeno dal 2000, quando uscì The Snatch, non potevamo perderci questo film, che, tuttavia, non ci ha del tutto convinto. Spieghiamo i perché dei nostri dubbi in questa recensione, ma prima riassumiamo brevemente e senza spoiler la trama di Wrath of Man.
Di cosa parla Wrath of Man
Il film, vago remake del film francese del 2004 Le Convoyeur, è diviso in quattro parti: A Dark Spirit (Uno spirito oscuro); Scorched Earth (Terra bruciata); Bad Animals, Bad (Cattive, bestie, cattive); Liver, Lungs, Spleen & Heart (Fegato, polmoni, milza e cuore).
Al centro della storia c'è una rapina a un furgone portavalori, nel corso del quale restano uccise le due guardie giurate e un giovane passante. Cinque mesi dopo, un uomo di nome Hill (Statham), viene assunto da quell'azienda di furgoni portavalori e inizia il suo addestramento con il superiore Bullet (Holt McCallany) che lo soprannomina H.
Appena assunto, H deve già avere a che fare con un tentativo di rapina, e mentre Bullet viene sequestrato e il suo collega Boy Sweat (Josh Hartnett) va nel panico, lui è lucidissimo e da solo cattura e uccide tutti i rapinatori, diventando quindi subito l'idolo di tutti i colleghi e attirando l'attenzione degli investigatori della polizia, visto che nei test di ammissione professionale H aveva raggiunto a malapena la sufficienza.
La sua fama comunque cresce ancor di più poco dopo, quando durante un altro tentativo di rapina gli basta uscire dal furgone a volto scoperto per mettere letteralmente in fuga la banda di criminali. A questo punto il film inizia ad andare avanti e indietro nel tempo, mostrandoci la rapina iniziale da diversi punti di vista, ma per evitare qualunque spoiler ci fermiamo qui e vi invitiamo a guardare il trailer ufficiale di Wrath of Man.
Cosa funziona e cosa no in Wrath of Man
Come detto all'inizio, siamo grandi fan di Guy Ritchie da più di vent'anni: The Snatch, Lock & Stock (entrambi con Statham, come anche Revolver), il suo Sherlock Holmes con Robert Downey jr. sono dei capisaldi della sua cinematografia, e The Gentlemen a fine 2020 ha segnato il grandioso ritorno di un regista capace di tenere gli spettatori incollati allo schermo grazie a personaggi scritti con rara maestria e grazie a storie che stupiscono, colpiscono e lasciano a bocca aperta.
Ecco, se è con questo spirito che decidete di guardare Wrath of Man allora il rischio di delusione è dietro l'angolo, ed è ciò che è successo a noi. Intendiamoci, la critica e il pubblico hanno accolto questo film per lo più positivamente (su IMDB i giudizi sono ben oltre la sufficienza), e definire Wrath of Man come un film brutto in senso assoluto sarebbe ingeneroso.
Statham è impeccabile nella sua recitazione, così come gli altri attori del film. La regia funziona, così come la fotografia e ogni aspetto tecnico. Eppure, alla fine della visione la nostra sensazione è stata come se in questo film mancasse qualcosa, quel qualcosa che in genere fa dire "wow, bellissimo" quando termina uj film di Guy Ritchie.
In questo caso, invece, ci è sembrato che qualche meccanismo si sia inceppato, e così la storia procede senza mai una scena davvero memorabile, senza un'invenzione che renda Wrath of Man un film soprendente in stile Ritchie. E così, alla fine, abbiamo visto un buon film d'azione, che sicuramente merita la sufficienza, ma che, almeno a nostro avviso, non va molto oltre.