Venezia 2012, i fischi e gli applausi che non ti aspetti
Accoglienza rumorosa per "To The Wonder" di Malick, nonostante il nudo della Kurylenko, e pollici su per "All you need is Love", piccolo film d'amore danese ambientato a Sorrento
Cose da festival: un maestro come Terrence Malick dei sonori fischi mentre un piccolo film danese si porta a casa applausi e risate.
La proiezione stampa di "To The Wonder" è finita con molti fischi, mentre l'unico "guizzo" è stato il nudo dell'ex Bond Girl Olga Kurylenko, in scena insieme a Ben Affleck.
Una sequenza comunque piuttosto castigata, per un film sull'amore e i suoi drammi.
Cameo per la nostra Romina Mondello, che compare in una breve scena (il resto della perfomance è rimasto sul pavimento della sala montaggio, insieme alle scene girate da Rachel McAdams).
L'inafferabile Malick non si è presentato a Venezia e anche Ben Affleck e Javier Bardem hanno dato forfait, lasciando alla Kurylenko il compito di accompagnare il film.
Applausi e sorrisi invece per "All you need is love" di Susanne Bier, con Pierce Brosnan. L'ex agente 007 interpreta un vedovo che tra i limoni di Sorrento si innamora dalla futura consuocera, che lotta contro la chemioterapia e un cancro al seno.
Buona la performance del primo film italiano presentato in concorso a Venezia: "È stato il figlio" di Daniele Ciprì ha avuto un ottimo riscontro, con otto minuti di applausi.
Oggi è il giorno di Olivier Assays e il suo "Apres Mai" e di Takeshi Kitano con il poliziesco "Outrage Beyond", in gara per il Leone d'Oro.
Michele Riondino e Vittoria Puccini sono invece i protagonisti di "Acciaio" di Stefano Mordini, tratto dal bestseller di Silvia Avallone, presentato nella sezione delle Giornate degli Autori.