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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cinema

Venezia 2012, sesso con il crocifisso: scandalo per "Paradise Faith"

Protagonista del film di Ulrich Seidl una cinquantenne ultracattolica che si masturba con un crocifisso

Primo scandalo a Venezia 69.

"Paradise Faith" di Ulrich Seidl, che ha portato in laguna il secondo capitolo della sua trilogia sull'amore (il primo è stato presentato a Cannes), ha lasciato il segno.

La protagonista del film, una donna di mezz'età ultracattolica che passa la vita tentando di evangelizzare le persone che incontra, mettendole in guardia contro il sesso e il peccato, e accudendo il marito paraplegico musulmano che cerca di togliere tutte le immagini cristiane dalla loro casa, non solo indossa il cilicio e si autoflagella quotidianamente ma a un certo punto si masturba con un crocifisso.

Il film, in gara per il Leone d'Oro, è stato molto applaudito alla prima proiezione stampa.

"Il punto di partenza per la sceneggiatura è stata la storia vera che ho mostrato nel mio documentario, 'Jesus, Du weisst', e che poi ho sviluppato in 'Paradise: Faith', con personaggi e situazioni di fantasia", spiega Seidl.

"Il film racconta la storia di una donna che, delusa dall’amore terreno e dal suo matrimonio (con un musulmano), si rivolge a Gesù – che non solo adora e ama spiritualmente, ma desidera anche sessualmente come amante. Durante la genesi del film, che è durata quattro anni, il mio interesse si è rivolto soprattutto al conflitto coniugale che scoppia il giorno in cui il passato di Annamaria irrompe nel suo presente. La donna non capisce che proprio la sua adorazione cieca per Gesù la porta all’inumanità e all’incapacità di provare amore – e alla perdita di quella virtù cristiana che permette di amare il prossimo".

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