Verissimo, Barbara D'Urso: "Condurrò Domenica Live fino a 90 anni!"

Grande ospite nel salotto di Silvia Toffanin oggi è stata Barbara D’Urso: a Verissimo la conduttrice è stata stavolta dalla parte dell’intervistata, e si è presentata anche particolarmente emozionata, facendo notare che si toccava i capelli proprio per l’agitazione. 

Il 7 maggio ha compiuto 60 anni, che porta splendidamente, e questo pomeriggio ha fatto un resoconto della sua vita: anni intensi, di gioie, soddisfazioni e dolori, ma con una determinazione che l’ha portata ad arrivare al successo attuale. La sua forza? La capacità di perdonare. 

Racconta infatti la conduttrice: “Nella vita sono caduta un sacco di volte, a volte ho subito delle ingiustizie sul lavoro, però mi sono rialzata perché penso che il cielo sappia sempre. Il cielo pareggia tutto. Mi hanno fregato, anche trasmissioni a cui ero molto legata. Io perdono, le uniche cose che non perdono sono le cose che vengono fatte ai miei figli. Se una persona riesce a usare la parola giusta, perdono subito. Ho perdonato anche gli uomini che mi hanno fatto soffrire, anche quelli più stupidi”.

A proposito del suo lavoro, inoltre, rassicura i suoi fan: “Domenica Live la farò fino ai 90 anni”, smentendo quindi le voci frequenti di sostituzioni e ‘abdicazioni’ varie.

Ma non solo lavoro: la D’Urso ricorda anche tutto ciò che l’ha forgiata, a partire dal dolore per la morte di sua madre, quando era molto piccola. A tal proposito, infatti, racconta con evidente commozione: “Di lei ho sempre la stessa immagine, è stata immobile nel letto per 4 anni, io ne avevo 8 e lei era immobile, con la flebo fissa nel braccio. Provo a pensare a quando facevamo delle cose insieme, ma non riesco a ricordare altra immagine se non quella. È un dolore che non si supera mai. Il lutto non l'ho potuto elaborare, perché mi è stato impedito di elaboralo. Così, l'ho cristallizzato. Ricordo che la mamma aveva le braccia ormai viola, non trovavano più le vene. Mi è stato detto ‘Andiamo in vacanza', io sono andata in vacanza pensando che tornando avrei trovato la mamma. Invece, il 22 agosto mi svegliano di notte, mi mettono in una macchina e mi dicono che dovevamo tornare a Napoli perché la mamma si era aggravata. Ricordo quel viaggio, a metà strada cambia tutto e mi riportano in campagna dicendomi che mamma stava meglio, in realtà mio padre gli aveva detto che non c'era più e di non portarmi a casa. Io oggi vivo le bugie come un tradimento”.

Da quel momento, è stato suo padre a prendersi cura di lei. La D’Urso lo ricorda come una persona molto severa: “Per vari motivi, ho deciso di andare via di casa a 18 anni. Il rapporto con lui era fortissimo, era molto rigoroso nell'educazione. Ti racconto un episodio. A 15 anni, sono andata al compleanno di un'amica, mi ha detto che alle 22:30 dovevo stare a casa. Lì mi piace un ragazzino e vado a fare un giro in motorino con lui. Quando torno, mi dicono che papà aveva chiamato e non mi aveva trovato. Torno a casa e trovo mio padre fuori dal portone. Lo saluto e non risponde. Entriamo. Ho provato a parlargli: "Sai papà…" e lui mi ha tirato uno schiaffo che mi ha girato la testa. In casa, mi ha picchiato con il frustino del cavallo. Quando sono andata via, mi ha detto: "Per me sei morta". È stato così, per 4 anni quando mi vedeva, cambiava marciapiede. Però io ho un rigore dentro che mi ha fatto condurre comunque quel tipo di vita che lui avrebbe voluto, anche senza il suo controllo”.

Per quanto riguarda l’amore, la D’Urso ammette di essere single, ma dice anche di non cercare un uomo, perché sa che le cose belle capitano quando non le si cerca. Per ora si gode i suoi figli, che sono per lei il bene più grande.