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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Virginia Raffaele si difende: parodia della Boschi? Non è satira sessista

Il ministro se la sarebbe presa per l'imitazione a "Ballarò" ma la comica replica: la mia satira non ha sesso, è neutra

L’imitazione del neo ministro Maria Elena Boschi non è piaciuta molto nelle stanze della politica.

La presidente della Camera Laura Boldrini l’ha bocciata come “sessista” e sono arrivate anche le critiche di Michele Ansaldi, membro della commissione di Vigilanza in quota Pd, che ha rivolto un appello alla presidente della Rai Tarantola contro l’imitazione della Raffaele, “ritratta come una ragazza molto attraente, in grado di stordire l’interlocutore per la sua avvenenza fisica e no per quello che dice”.

C’è da dire però che la stessa Maria Elena Boschi ha dimostrato molto fair play: “Virginia Raffaele è un’imitatrice straordinaria. A me piace molto. Sull’imitazione di Ballarò ci ho riso sopra #bastapolemiche”, ha twittato.

Ma Virginia Raffaele non ci sta: “Per me la satira è neutra, non ha sesso. Mi colpisce un particolare e lavoro su quello, m'incuriosisce per prima cosa la persona. Poi è chiaro, per la proprietà transitiva, se è un ministro del nuovo governo, vai a colpire anche la politica”.

Intervistata da Repubblica, la Raffaele ha respinto ogni accusa. “Nel governo Renzi la Boschi ha catturato subito la mia attenzione: è bella, giovane, in gamba... Ma nello sketch anche il giornalista ammaliato che ci casca con tutte le scarpe, fa ridere. È satira bisex... Quanti ne conosciamo di uomini così? - ha spiegato - Mi spiega che vuol dire sessismo in questo caso? Le donne sanno essere ironiche e autoironiche. Il ministro Boschi ha uno sguardo bellissimo, mi è venuto naturale interpretarla. Se hai spirito di osservazione pure in fila alle Poste trovi personaggi interessanti, pensi al talento di Verdone”.

E sull’imitazione di Francesca Pascale, la fidanzata di Berlusconi, la Raffaele conclude: “La Santanchè e la Biancofiore se la sono presa per la parodia della Pascale, avevano detto che era razzista, lei invece si è divertita. Alla fine se un comico prende di punta un personaggio pubblico finisce per renderlo simpatico. Ma la Minetti era una politica? Mah. Era un'igienista politica dentale".

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