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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Maltempo, lunedì 4 gennaio è allerta gialla in 7 regioni: neve e pioggia

La vasta area depressionaria, a matrice fredda, che sta interessando gran parte dell’Europa, porterà, dalla giornata di domani, un nuovo impulso perturbato su molte regioni

Il maltempo non molla la presa sull'Italia. La vasta area depressionaria, a matrice fredda, che sta interessando gran parte dell’Europa, porterà, dalla giornata di domani, un nuovo impulso perturbato sui nostri settori nord-occidentali, con precipitazioni e nevicate a quote collinari.

Allerta meteo lunedì 4 gennaio 2021

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (https://www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 4 gennaio, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Toscana ed Emilia-Romagna. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Previste inoltre nevicate su entroterra ligure e Piemonte a quote mediamente superiori i 300-600 metri, con apporti al suolo da deboli a moderati; nevicate su Lombardia e Toscana settentrionale a quote mediamente superiori i 700-800 metri, con apporti al suolo da deboli a moderati.

Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 4 gennaio, allerta gialla su parte di Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo e Basilicata, sull’intero territorio di Toscana, Umbria e sul versante tirrenico della Calabria.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (https://www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

"Le straordinarie nevicate che stanno mettendo a dura prova le aree montane"

"La Regione Veneto, con altre colpite, sono pronte a dichiarare lo Stato di Crisi e a chiedere allo Stato la dichiarazione di Stato di Emergenza Nazionale per le straordinarie nevicate che stanno mettendo a dura prova le aree montane". Lo riferisce l'Assessore alla Protezione Civile della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, al termine di una serie di videoconferenze che lo ha visto protagonista, con il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, con il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Laura Lega, con le Regioni Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige e con il Ministro per i Rapporti col Parlamento Federico D'Incà. "Abbiamo già attivato il Centro Operativo Misto in Comelico - riferisce Bottacin - che è l'area che presenta maggiori criticità e sono attive tutte le squadre di volontari della Protezione Civile, abilitati a intervenire sui tetti degli immobili gravati dal peso della neve. Altri si stanno concentrando sul difficile lavoro di sgombero delle strade. Le criticità si riscontrano pressochè in tutta la montagna veneta, dalle Dolomiti ad Asiago - dice Bottacin - e per questo Borrelli mi ha comunicato la disponibilità a mettere a disposizione il supporto dell'Esercito". "A fronte di questa situazione - conclude Bottacin - fortunatamente le previsioni meteo per le prossime danno segnali di miglioramento, ma è fondamentale comunque muoversi con cautela. Per questo rivolgo un caldo invito ai cittadini di spostarsi solo per questioni di assoluta necessità".

La prima metà di gennaio sarà caratterizzata dalla grande ondata di freddo sull'Italia, che si intensificherà secondo gli esperti a partire dal 9 complice l’arrivo di aria gelida dal Circolo Polare Artico. Ci sarà neve anche in pianura al Nord e piogge abbondanti sulle regioni del Centro Sud, in particolare su quelle tirreniche.

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