La siccità più grave da 70 anni e andrà peggio: Regioni verso lo stato di calamità
Qualche temporale interesserà da domani a venerdì le regioni del Nord Italia ma non apporterà benefici contro la siccità che attanaglia l'Italia
L'imponente e precoce ondata di caldo africano, che ha stabilito nuovi record di temperatura massima tra Spagna ( 44°C in Andalusia), Francia ( 42.8°C a Biarritz) e Mitteleuropa ( 39.2°C in Germania a Cottbus - record dal 1888 ad oggi), nel corso dei prossimi giorni continuerà a farsi sentire su gran parte del nostro Paese. Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Manuel Mazzoleni che spiega: "Attesi picchi sino a 37/39°C in Val Padana, specie centro orientale, interne del Centro ma anche pianure campane, cosentino e crotonese; picchi locali di 39/41°C su Tavoliere, materano, interne sarde e sicule".
Le previsioni meteo
Se al Centro Sud il Sole resterà protagonista per tutta la settimana, salvo qualche locale piovasco sabato sull’alta Toscana, al Nord qualche temporale sarà possibile. Nel dettaglio tra il tardo pomeriggio e la serata di martedì, così come nella prima parte di mercoledì, i temporali interesseranno Alpi, Prealpi, localmente pedemontane e vicine pianure. Poi a seguire un nuovo impulso instabile è atteso tra venerdì e sabato, con altri rovesci e temporali sui rilievi ma localmente anche su Val Padana e Liguria, e un lieve calo delle temperature. Stante i forti contrasti termici i temporali potrebbero localmente risultare intensi, con rischio grandinate puntuali e colpi di vento improvvisi. Va precisato che questi temporali, localizzati e improvvisi, non andranno a risolvere la crisi idrica in atto. Per questo servirebbero le estese e produttive perturbazioni atlantiche
La siccità è emergenza
La situazione ovviamente peggiorerà la situazione già grave della siccità. Il deficit pluviometrico - che ormai si protrae dall’inverno - continua a preoccupare in particolar modo al Nord. Le piogge sono infatti dimezzate rispetto lo scorso anno e la crisi idrica ha raggiunto livelli eccezionali in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna ma anche Valle d’Aosta e parte del Trentino. In Piemonte il Po ha una portata d’acqua di -72% rispetto al normale, ma un po’ tutto il fiume sta vivendo la siccità più grave degli ultimi 70 anni.
Il fiume Po in secca a Sermide, in provincia di Mantova, 19 Giugno 2022 ANSA/ELISABETTA BARACCHI
"Di questo passo si rischia una riduzione del 50% della produzione agricola" avverte Cia-Agricoltori Italiani che stimano che i danni complessivi sono destinati a superare un miliardo di euro. Per la frutta estiva, in particolare meloni e cocomeri, si prevede una riduzione tra il 30% e il 40%, che arriva al 50% per il mais e la soia. Come evidenzia Mazzoleni di 3bmeteo.com la situazione che appare eccezionale è invece progressiva negli ultimi anni: l’Europa meridionale è diventata fino al 20% più secca. Negli ultimi 25 anni il nostro Paese è stato colpito da 4 grandi siccità (nel 1997, 2002, 2012, 2017), con danni per oltre 5 miliardi di dollari.
L'Italia diventerà un deserto? Secondo Anbi sono quattro le regioni che rischiano i danni maggiori: il 70% della Sicilia presenta un grado medio-alto di rischio desertificazione, seguita da Molise (58%), Puglia (57%), Basilicata (55%).
Le Regioni verso lo stato di calamità
Nelle prossime ore proclamerò lo stato di calamità naturale". Lo annuncia presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
"Lo stato di Calamità servirà ad adottare immediatamente le prime misure e a invitare i sindaci alle prime norme di contenimento. Ovviamente dobbiamo prepararci ad una situazione che sarà molto critica che dovrà basarsi sul risparmio idrico di tutte le attività a cominciare dai consumi familiari", ha detto.
Preoccupato anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana che spiega di aver raggiunto un accordo con i gestori dei bacini idroelettrici per il rilascio graduale di una quantità importante di acqua che deve servire proprio in questi giorni per mantenere le irrigazioni fondamentali per l'agricoltura. "Per quanto riguarda l'aspetto civile noi suggeriamo di evitare gli sprechi di acqua, suggeriamo di ridurre al minimo indispensabile" spiega Fontana.