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Martedì, 19 Marzo 2024
Parola di meteorologo

Temperature miti e pioggia, almeno fino a luglio

La circolazione atmosferica in Europa è invertita con caldo e siccità al Nord e instabilità sulle aree mediterranee. Da luglio la situazione potrebbe cambiare, ma non di molto

L'estate del 2022 è passata alla storia come una delle più calde di sempre. In particolare in Europa, e in Italia, dove le temperature medie si sono piazzate al secondo posto, appena alle spalle del 2003, l'anno più caldo di cui si abbia memoria nel nostro paese. A guardare il meteo di questi giorni, e le tragedie delle ultime settimane, questo 2023 non sembra ancora intenzionato a seguire il trend degli ultimi anni. E in effetti, le previsioni di medio termine dell'European Center for Medium-Range Weather Forecast confermano l'impressione: almeno fino ai primi di luglio, questo inizio d'estate rimarrà anomalo, con temperature relativamente contenute, e un'alta probabilità di precipitazioni un po' in tutta la penisola. 

Le prime previsioni per l'estate 2023-2

“Quello che le ultime proiezioni modellistiche effettivamente vedono è un'estate tendenzialmente meno calda e più piovosa di quella dell'anno scorso”, conferma a Today Edoardo Ferrara, meteorologo di 3BMeteo. "Sul fronte delle temperature, giugno proseguirà sulla falsariga di quanto visto in questi giorni: tempo spesso instabile, caldo contenuto, con massime che dovrebbero stare entro i 25-30 gradi". 

A parte l'afa, che in alcune zone si fa sentire a causa degli elevati tassi di umidità dovuti al terreno ancora saturo per le piogge, la calura estiva dovrebbe quindi continuare a essere tollerabile. Le ondate di calore non si possono escludere, ma saranno comunque più brevi e contenute di quelle viste negli ultimi anni. Da metà giugno il meteo tornerà a quindi a stabilizzarsi, ma temperature sopportabili e frequenti temporali sembrano destinati ad accompagnarci ben più a lungo. Plausibilmente, per tutto il corso dell'estate. 

"Al momento in Europa abbiamo una circolazione atmosferica bloccata e invertita – continua Ferrara – Sul Centro Nord Europa al posto delle classiche perturbazioni che dovrebbero transitare con periodicità ritroviamo invece l'alta pressione, in particolare sulle isole britanniche, dove le temperature sono elevate e le precipitazioni scarse. Per contro, sul Mediterraneo al momento abbiamo un corridoio di bassa pressione, che mitiga le temperature e porta alla formazione di temporali sparsi con cadenza praticamente quotidiana".

Quanto può andare avanti una simile situazione? Un blocco atmosferico – spiega Ferrara – può durare anche un mese, poi realisticamente, da metà luglio circa, assisteremo a un cambiamento dell'aspetto barico che dovrebbe riportare le temperature a salire e il meteo a stabilizzarsi, ma senza raggiungere condizioni di siccità come quelle viste la scorsa estate. 

Anche se quella di quest'anno dovrebbe rivelarsi un'estate relativamente piovosa, un fenomeno realmente estremo come quello che ha devastato la Romagna nelle scorse settimane non sembra comunque destinato a ripetersi. "In linea generale non dovremmo rivedere più nulla di simile nei prossimi mesi, quanto meno non come estensione, perché l'alluvione in Romagna è stata causata da una perturbazione ad ampio raggio", conclude Ferrara. "A livello più locale, però, potranno certamente presentarsi temporali anche intensi, accompagnati da grandine, improvvise raffiche di vento, e quindi anche nubifragi e locali allagamenti non sono esclusi. Purtroppo i temporali hanno un carattere molto irregolare, e quindi è difficile dire dove avverrà un allagamento. Quello che bisogna fare è semplicemente considerare che il tempo in questi giorni sarà capriccioso. Tenere quindi un occhio al cielo, e se si avvicina un temporale, cercare di mettersi al riparo prima che questo arrivi". 

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