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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il "caldo" è già finito: in arrivo temporali, forte vento e anche neve

Le condizioni meteo sono destinate a peggiorare nelle prossime ore per l'arrivo di una perturbazione atlantica

Le temperature miti che hanno caratterizzato il fine settimana appena trascorso lasceranno presto il passo a una perturbazione atlantica che già si staglia dai Pirenei alle Alpi. Il fronte perturbato farà il suo ingresso in Italia nelle prossime ore riportando pioggia e temporali sulle regioni settentrionali.

Come spiegano i meteorologi si tratta di un fronte piuttosto intenso che prenderà energia dai forti contrasti termici tra la massa di aria fredda che giungerà dal nord Atlantico e quella calda e umida sub tropicale che sta risalendo dal Marocco. Una perturbazione violenta ma che sarà piuttosto veloce. Previsti quindi fenomeni localmente intensi sopratutto al Nord, ma non saranno fenomeni duraturi tanto che piogge e temporali non aiuteranno le regioni nordoccidentali a superare le criticità idriche indotte da lunghi mesi di siccità.

La perturbazione poi scivolerà sulle regioni del Centro Italia e parte del Sud lasciando ai margini solo la Sardegna e parte della Sicilia.

Le regioni con l'allerta meteo martedì 14 marzo 2023

Le previsioni meteo per i prossimi giorni

Ma dove e quando pioverà quindi? L'evoluzione della perturbazione si dividerà in due fasi: quella più spiccatamente perturbata dalla notte di oggi lunedì 13 marzo alla giornata di martedì; quella più fredda da mercoledì quando correnti artiche al seguito del fronte scivoleranno lungo la Penisola alimentando ancora dell'instabilità lungo le regioni adriatiche e portando un calo delle temperature. Il tutto sarà condito da una forte ventilazione che potrà avere picchi di raffica fino a 100 chilometri orari.

Oltre agli acquazzoni previsti su tutto lo stivale si potranno avere nevicate: i primi fenomeni faranno la loro comparsa sulle Alpi occidentali nella serata di oggi a partire dai 1800 metri ma nel corso della notte il limite delle nevicate si abbasserà fin verso i 1500/1600 metri raggiungendo le Alpi centro-orientali. Da domani martedì 14 marzo la perturbazione interesserà anche l'Appennino a partire dal settore tosco-emiliano, dove però la quota neve sarà elevata e i fiocchi potranno fare la loro comparsa solo sulle vette. Nel corso della giornata il fronte raggiungerà i settori centro-meridionali dell'Appennino e l'aria più fredda al suo seguito determinerà l'abbassamento del limite pioggia neve fin verso i 1500/1600m sulla dorsale centrale, anche se non son attesi accumuli particolarmente rilevanti.

Nella giornata di mercoledì un flusso di correnti più fredde settentrionali al seguito della perturbazione favorirà altre nevicate sulla dorsale appenninica, con coinvolgimento soprattutto del versante adriatico, dove il limite pioggia-neve si abbasserà anche al di sotto dei 1000 metri dal settore romagnolo a quello molisano.  

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