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Martedì, 19 Marzo 2024
Pazza estate

Allerta meteo costante: le ultime previsioni per un'estate tropicale

La giornata di oggi domenica 4 giugno presenta una allerta meteo gialla con criticità diffuse su buona parte del territorio nazionale. E la prossima settimana non cambierà molto

Una decina di nubifragi e violente grandinate da Nord a Sud in un solo giorno: dopo un sabato contraddistinto da precipitazioni localizzate ma di forte intensità si apre una nuova fase di maltempo più intensa che colpirà la nostra penisola con eventi estremi a macchia di leopardo.

Con l'anticiclone sbilanciato sull'Europa nordoccidentale il Mediterraneo rimarrà sede di infiltrazioni umide e instabili che coinvolgeranno anche l'Italia. A complicare le cose ci si metterà anche una relativa area di bassa pressione che dalle Baleari si avvicinerà a Corsica e Mar Ligure, dando luogo ad una diffusa instabilità al Centro-Nord che dal pomeriggio potrà interessare anche parte delle zone costiere. Al Sud invece la rimonta di un timido promontorio anticiclonico afro-mediterraneo ridurrà i fenomeni convettivi sui rilievi, anche se non del tutto.

meteo domenica 4 giugno 2023

La giornata di oggi domenica 4 giugno presenta una allerta meteo gialla con criticità diffuse su buona parte del territorio nazionale. Per domani lunedì 5 giugno invece le prime indicazioni sono quelle di una allerta arancione per le zone colpite dalla recente alluvione. L'Agenzia regionale di Protezione civile dell'Emilia-Romagna prevede infatti che temporali di forte intensità possano portare a nuove piene dei corsi d'acqua, con particolare criticità nelle aree del Ravennate ancora alle prese con lo smaltimento delle acque che gravano nei canali di bonifica: purtroppo non sono esclusi nuovi allagamenti.

allerta meteo 4 giugno 2023

L'inizio della nuova settimana sarà contraddistinto ancora dal maltempo con il passaggio di un'area depressionaria sul Centro-Nord Italia in scorrimento da ovest ad est.  Il lunedì comincerà instabile sin dal mattino in particolare nelle zone del Centro Italia, al Nordest e sulle isole maggiori, mentre di pomeriggio e in serata i fenomeni temporaleschi coinvolgeranno gran parte delle zone montuose, sia alpine che appenniniche, con interessamento anche delle pianure adiacenti e localmente delle coste centro-settentrionali. Non sono esclusi fenomeni localmente intensi e accompagnati da grandine su parte delle zone interne del Centro-Nord, seppur al momento difficili da localizzare con precisione. Meno coinvolto sarà l'estremo Sud, con un po' più sole sulle zone ioniche e del basso Adriatico.

Martedì il blando sistema depressionario si sposterà verso nordest raggiungendo l'Europa centrale, ma l'assenza di un campo di alta pressione sul Mediterraneo favorirà la formazione di nuovi fenomeni di instabilità diurna sull'Italia, soprattutto in prossimità dei rilievi, mentre maggiori spazi soleggiati interesserebbero pianure e zone costiere. Con tali presupposti le temperature non risulterebbero elevate, pur con un lieve aumento rispetto al lunedì.

Un'evoluzione simile dovrebbe conservarsi anche nei giorni successivi della settimana, con l'anticiclone assente dalle basse latitudini europee ed i settori montuosi che agevolerebbero ancora la formazione dei temporali diurni e con frequente coinvolgimento delle pianure adiacenti, dove si potranno avere fenomeni brevi ma anche di forte intensità e localmente accompagnati da grandine, seppur alternati a schiarite; solo localmente dovrebbero essere coinvolte le zone costiere. Il caldo rimarrebbe comunque sempre contenuto, senza eccessi, anche se a ridosso del prossimo weekend non è escluso che possa cominciare ad intensificarsi moderatamente sulle regioni centro-settentrionali.

Maltempo fino al 10 giugno 2023-2

Temperature miti e pioggia, almeno fino a luglio 

"Siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione del clima" sottolinea la Coldiretti puntando il dito contro l'eccessivo consumo del suolo come dimostrato anche dalla recente alluvione dell'Emilia Romagna. "Si registra una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo che si abbatte su un territorio fragile. A questa situazione non è certo estraneo il fatto che negli ultimi 50 anni è scomparso quasi 1 terreno agricolo su 3 (-30%) con la superficie agricola utilizzabile in Italia che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari". Per questo, continua la Coldiretti, "l'Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell'attività nelle campagne". "Nell'immediato è necessario intervenire con aiuti concreti per aiutare le popolazioni colpite"afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che "occorre pero' accelerare sull'approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che potrebbe dotare l'Italia di uno strumento all'avanguardia per la protezione del suo territorio".

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