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Giovedì, 18 Aprile 2024
Meteo pazzo

Cicloni, nubifragi e allerte frequenti: perché l’estate si fa attendere

Dopo un aprile instabile, anche maggio sarà un mese caratterizzato da temporali e fenomeni estremi. Ma quali sono le cause? Cosa ci aspetta? L’intervista a Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo

Non esistono più le mezze stagioni. Un detto popolare che vediamo materializzarsi sotto i nostri occhi, sintomo di un cambiamento climatico che sta rendendo sempre più frequenti fenomeni estremi come cicloni e nubifragi. Le allerte maltempo della Protezione civile, gialle, arancioni o rosse, sono ormai all’ordine del giorno, con alcune zone letteralmente flagellate da intense precipitazioni che in poche ore scaricano sul territorio l’equivalente di mesi di pioggia, causando ingenti danni, disagi e, in alcuni casi, anche delle vittime. 

Il ciclone sull’Italia

Ma cosa sta succedendo? Nelle prossime ore saranno poche le regioni italiane che verranno risparmiate dal maltempo. La zona più a rischio rimane quella dell’Emilia Romagna, dove gli accumuli pluviometrici potrebbero superare i 200mm in 48 ore: "Sarà necessario fare molta attenzione in Emilia Romagna - ha spiegato a Today Edoardo Ferrara di 3bmeteo - sono previste piogge e rovesci abbondanti, il rischio alluvionale è concreto".

Le piogge previste nelle prossime ore (Fonte 3bmeteo)

Cosa succede nel Mediterraneo

Un clima impazzito che sempre più spesso si manifesta con fenomeni estremi, giornate di caldo seguite da temporali. Una particolare condizione che riguarda l’Italia e tutto il Mediterraneo, come sottolineato dal meteorologo Ferrara: "A fine marzo c’è stato un radicale cambio di scenario dal punto di vista della pressione. Adesso ci stiamo portando dietro la situazione di aprile, con le alte pressioni che non stanno più interessando il Mediterraneo, ma sono concentrare nel Nord Europa. Per questo motivo il nostro Paese è sempre più spesso sede di vortici ciclonici, che portano un clima fresco e piovoso".

L'infografica di 3bmeteo

L’aumento dei fenomeni estremi

Il fatto che aprile, così come maggio, sia un mese instabile e caratterizzato da fenomeni anche intensi non è certo una novità, ma quello che preoccupa gli esperti è l’aumento di fenomeni estremi: "Si è passati da mesi di siccità e totale assenza di precipitazioni, a piogge esasperate e nubifragi. Maggio sarà ancora a tratti perturbato, con piogge e temporali almeno fino a fine mese. Diciamo che è un periodo di transizione tra la primavera e l’estate, con fasi soleggiate e calde che si alternano giornate di maltempo. Un mese poco affidabile, come già visto in passato, ma la cosa diversa che notiamo rispetto al passato è l’estremizzazione, le piogge intense dopo un anno di siccità, passaggi repentini dal caldo alla pioggia. Inoltre, va sottolineato che in ambienti caldi i cicloni possono raccogliere più energia e hanno maggiori possibilità di creare episodi di maltempo".

Quando arriva l’estate?

Con l’arrivo di maggio tutti sperano nell’inizio delle belle giornate, assaggi d’estate che spesso si traducono in gite e scampagnate domenicali. Ma, mai come quest’anno, il bel tempo si sta facendo attendere e continuerà a fare il "prezioso". Per congedare la pioggia e accogliere il caldo estivo sarà necessario aspettare ancora: "Se maggio sarà instabile e caratterizzato da diversi episodi di maltempo - ha aggiunto Ferrara - anche il mese di giugno, potrebbe essere molto variabile, con piogge e temporali diffusi. Per avere una fase di caldo stabile e di bel tempo dovremo attendere la fine del mese di giugno e l’inizio di luglio. Ancora è presto per delle previsioni accurate, ma secondo i livelli attuali il tempo continuerà a fare i capricci a giugno. Questo non vuol dire - conclude l’esperto - che non ci saranno giornate soleggiate, ma per l’inizio dell’estate vera e propria dovremo attendere la fine di giugno o la prima settimana di luglio".

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