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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Meteo, forti piogge nelle prossime ore: le zone più a rischio fino a domani

Il rischio di allagamenti, locali esondazioni o criticità idrogeologiche è piuttosto elevato. Domani e mercoledì situazione più "tranquilla", nuovo peggioramento per Ognissanti

Dopo una prima intensa perturbazione che nelle scorse ore ha portato nubifragi al Nord, tirreniche e parte della Calabria jonica, con picchi di oltre 300mm e dissesti idrogeologici, ora l'attenzione si sposta a lunedì pomeriggio, quando è attesa la formazione di un intenso ciclone. Il vortice si approfondirà tra Corsica e Sardegna per poi portarsi sul Nordovest” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che avverte – “ avremo dunque a che fare con piogge anche molto intense e particolarmente abbondanti in particolare al Nord e lungo le regioni tirreniche, con rischio nubifragi da Genova a Milano, ma anche a Firenze, Roma e Napoli. Anche il resto della Penisola farà i conti con tempo instabile o perturbato associato a piogge e temporali sparsi. La neve cadrà copiosa sulle Alpi ma solo a quote di alta montagna, a causa delle correnti di Scirocco, con quota in calo sotto i 2000m solo da lunedì sera.F

Pioggia e temporali, le zone più a rischio nelle prossime ore

“Il rischio di allagamenti, locali esondazioni o criticità idrogeologiche sarà piuttosto elevato su diverse aree della Penisola, in particolare su Liguria, alto Piemonte, alta Lombardia, Trentino, Prealpi e Dolomiti venete, Friuli Venezia Giulia” – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com – “in particolare ancora una volta bersagliata la Carnia, già alle prese con situazioni alluvionali. Nubifragi e criticità idrogeologiche localmente anche su Toscana, Umbria, Lazio, Campania. In generale su Liguria, alta Toscana, Alpi e Prealpi non si escludono picchi pluviometrici complessivi a fine evento anche superiori ai 350-400mm, fino a picchi di 500mm su Orobie, alto Piemonte, Dolomiti bellunesi, Carnia. Stiamo parlando di piogge che dovrebbero cadere in tre mesi.”

Il ciclone richiamerà inoltre forti venti di Libeccio e Scirocco, con raffiche anche di oltre 90-100km/h e mari in burrasca. In particolare lunedì sono attese onde anche di oltre 6/7 metri al largo con mareggiate su gran parte delle coste ma in soprattutto su Liguria, alta Toscana e Sardegna. Nel frattempo l'alto Adriatico sperimenterà una forte sciroccata con possibili danni lungo i litorali e il fenomeno dell'acqua alta a Venezia e Chioggia; probabile marea eccezionale fino a 140-145cm. Da segnalare anche venti forti da Est in pianura padana specie lunedì sera, quando non si escludono raffiche di oltre 80km/h specie sulla Lombardia. Possibili danni e disagi.

Maltempo, lunedì di allerta: è il giorno più lungo

Peggiora nel pomeriggio: è ancora allerta rossa

Allerta rossa in sei regioni italiane, Abruzzo, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, e allerta allerta arancione per ampi settori del Paese, dal Piemonte alla Sicilia. E' una giornata nera per il maltempo in Italia: la penisola è sferzata da forti raffiche di vento, violente mareggiate e temporali anche di forte intensità, dal Nord al Sud. Scuole chiuse in tutto il Veneto, in Friuli, in gran parte della Liguria, in Lazio a Roma e Viterbo, mentre domani saranno chiuse in Trentino.

L'allerta meteo coinvolge praticamente tutta l'Italia. Sono previste infatti precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco, su Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, province autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria e Sicilia. Oltre a venti da burrasca a burrasca forte, dai quadranti meridionali, su Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, con raffiche fino a tempesta, in particolare su Lazio, Toscana, Liguria, Sardegna e sull`alto versante adriatico.

Si è da poco concluso il punto di situazione che si è tenuto presso l'Unità di Crisi del Dipartimento della Protezione Civile, presieduto dal capo del dipartimento Angelo Borrelli, in collegamento con tutte le regioni italiane e con le strutture operative per fare il punto della situazione sul maltempo. "E' una perturbazione importante con sei regioni in allerta rossa- ha spiegato David Fabi, Ufficio Emergenze, su Twitter - Una perturbazione che insisterà nelle prossime 24 ore soprattutto nel Nord Italia. E' prevista anche, ma avrà un decorso più veloce una perturbazione che sta già colpendo il Centro Italia ma che avrà un decorso più veloce rispetto a quello previsto per il Nord. Il Dipartimento sta monitorando attentamente attraverso la Sala situazione Italia e il Centro funzionale centrale l'evoluzione del fenomeno in stretto contatto con tutte le regioni".

Previsioni per domani e Ognissanti

"Martedì il peggio sarà passato ma avremo ancora rovesci e temporali soprattutto al Nord ( specie a ridosso di Alpi, Prelpi e pedemontane ) e regioni tirreniche. Calo delle temperature con neve dai 1200-1500m su Alpi e nord Appennino ( anche più in basso durante i rovesci più intensi). Mercoledì breve tregua salvo nuove piogge sul Nordovest, preludio ad un nuovo peggioramento per Ognissanti quando è attesa una nuova perturbazione con ulteriori piogge ( sebbene non dovrebbero essere intense quanto quelle previste domani )” – concludono da 3bmeteo.com

Molte strade chiuse per il maltempo

Prosegue l'ondata di maltempo che sta interessando la Penisola, soprattutto al centro-nord. Le squadre e i tecnici Anas (gruppo FS Italiane) sono operativi su tutta la rete stradale di competenza per garantire la transitabilità e la sicurezza della circolazione e intervenire tempestivamente in caso di necessità. Al momento sono presenti limitazioni provvisorie al transito su alcune strade statali.

In Veneto permane la chiusura della viabilità provvisoria di Ponte della Priula, in provincia di Treviso, realizzata in alternativa alla strada statale 13 "Pontebbana". Come previsto dall'Ordinanza e come concordato con le Autorità competenti, in considerazione dell'innalzamento del livello del fiume Piave, dovuto alle condizioni meteo e all'apertura delle chiuse di monte, la viabilità provvisoria è temporaneamente interdetta al transito e sono state attivate le deviazioni alternative sulla viabilità provinciale.

In Lombardia è chiusa la strada statale 38 "dello Stelvio" a causa di forti nevicate e rischio valanghe nel comune di Bormio (dal km 106 al km 124). È inoltre chiuso il passo dello Spluga sulla strada statale 36 a causa della neve sul versante svizzero. La strada è comunque percorribile in territorio italiano fino al confine di stato. In Liguria permane la chiusura della strada statale 1 "Via Aurelia" ad Arenzano (km 547) come previsto dalla procedura per allerta meteo. Il percorso alternativo è sull'autostrada A12.

In Piemonte la strada statale 659 "di Valle Antigorio e Val Formazza" è chiusa in entrambe le direzioni nel comune di Formazza, dalla frazione Sotto Frua al confine di Stato (dal km 38 al km 41,700), in provincia del Verbano-Cusio-Ossola. La chiusura è stata disposta a seguito dell'allerta meteo emanata dalle Autorità competenti. La strada statale 25 "del Moncenisio" è percorribile fino al confine di Stato, mentre il versante francese è chiuso per neve per neve. Anche la strada statale 33 "del Sempione" è percorribile nel tratto italiano fino al confine di Stato, mentre è chiusa sul versante svizzero per neve.

In Toscana si segnalano possibili rallentamenti sui tratti appenninici delle strade statali 62 "della Cisa" e 63 "del Valico del Cerreto" in provincia di Massa Carrara per localizzati allagamenti e rami abbattuti. In Calabria sulla strada statale 106 "Jonica" si segnalano rallentamenti in tratti saltuari in provincia di Catanzaro a causa di fango e detriti sul piano viabile per le intense piogge. Sulla strada statale 109 "della Piccola Sila" si segnalano rallentamenti per smottamenti localizzati tra Fossato Serralta e Sorbo San Basile (CZ).

In Sardegna è chiusa in via precauzionale la strada statale 200, nel territorio di Castelsardo (km 29) in provincia di Sassari.
Sulla strada statale 197 il traffico è rallentato per allagamenti tra Gesturi e Nuragus (dal km 45,000 al km 59,000) in provincia del Sud Sardegna. Sulla strada statale 292 il traffico è rallentato tra Riola Sardo e Nurachi (tra il km 116,000 e il km 119,500 ) in provincia di Oristano, a causa di una forte grandinata. Si segnala infine traffico rallentato anche sulla strada statale 129 per la presenza di fango e detriti sul piano viabile nei pressi dell'abitato di Nuoro.

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