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Martedì, 23 Aprile 2024
La scheda

Il "Medicane" con raffiche di vento a 100 chilometri orari che terrorizza Sicilia e Calabria

Il picco dell'intensità del vortice di bassa pressione dovrebbe essere raggiunto fra il 28 e il 29 ottobre ma ancora sono da definire quali saranno le zone effettivamente più interessate alle precipitazioni. Catania in "lockdown" fino a venerdì

Un piccolo ciclone tropicale: ecco in cosa si sta trasformando l'area di bassa pressione che staziona sullo Ionio e che ha portato a precipitazioni intense su Sicilia (a Catania in particolar modo) e Calabria. 

"Si tratta di eventi che capitano ogni tanto, di rado, sul Mediterraneo. Sono fenomeni noti" spiega Francesco Nucera di 3BMeteo, a proposito del ciclone mediterraneo che nei prossimi giorni potrebbe assumere caratteristiche tropicali diventando quello che mediaticamente viene chiamato uragano "Medicane" dalla crasi di MEDiterranean HurriCANE (ciclone e urgano sono sinonimi, ndr). Per i prossimi giorni sono previste forti piogge e nubifragi in particolare su ragusano, siracusano e catanese, con venti burrascosi, raffiche di Levante e violente mareggiate sulle coste ioniche. Ma il ciclone in parte coinvolge anche la Calabria, in particolare il reggino.

"Nel corso degli anni - spiega Nucera - ogni tanto questi vortici assumono queste caratteristiche che hanno delle sembianze simili agli uragani atlantici, ovviamente non hanno la stessa potenza, ma sono abbastanza simili, come caratteristiche fisiche, agli uragani atlantici. Sono naturalmente più piccoli e non hanno nulla a che vedere coi 'cugini' americani che popolano l'atlantico, però gli effetti possono essere anche abbastanza intensi, con raffiche di vento superiori ai 100 km/h e piogge anche intense e mareggiate".

Il ciclone, spiega il meteorologo, "al momento è parcheggiato fra il mare libico e il mare Ionio, poi, secondo i nostri modelli, la situazione dovrebbe intensificarsi, muoversi verso Nord e puntare verso lo Ionio, anche se il percorso di questo vortice non è ancora ben noto, ma sembra che Sicilia e Calabria possano essere interessate dalle precipitazioni".

"Il picco dell'intensità del vortice - conclude Nucera - dovrebbe essere raggiunto fra il 28 e il 29 ottobre, ma ancora sono da definire quali sono le zone effettivamente più interessate alle precipitazioni, che allo stato attuale, però, sembrano essere ancora la Sicilia orientale e la Calabria ionica".

A Catania scuole e negozi chiusi fino a venerdì

A Catania dopo le precipitazioni eccezionali di ieri sono proseguite per tutta la notte le operazioni di soccorso dai vigili del fuoco che hanno effettuato 620 interventi.

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