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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nei "giorni della merla" niente inverno ma nebbie e smog: le previsioni per la settimana

L'Oms avverte: "Torino, Milano e Napoli le più inquinate d'Italia, qualità dell'aria mette a rischio la salute"

I giorni della merla (29, 30 e 31 gennaio) non rispetteranno la tradizione e trascorreranno senza un clima invernale: ci attende, infatti, una fine del mese molto mite in montagna e nelle aree assolate; di stampo più autunnale in pianura, nelle valli e lungo i litorali (specie del Nord Italia), a causa di nebbie e nubi basse.

"Questo - affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo - per la presenza di un vasto campo di alta pressione, proteso dal vicino Atlantico fino al Mediterraneo orientale"

"Oltre a garantire tempo stabile in tutto il nostro Paese almeno fino a mercoledì, causerà un peggioramento della qualità dell'aria nelle grandi città dove tornerà l'incubo dello smog. Seppure in un quadro ancora di grande incertezza, con l`inizio di febbraio si preannuncia un cambiamento della circolazione atmosferica, grazie al passaggio di una nuova perturbazione nord atlantica (tra giovedì e venerdì), in grado di portare un generale raffreddamento e un clima un pò più invernale".

Le previsioni per lunedì 29 gennaio 2018

Lunedì 29 gennaio tempo in prevalenza soleggiato. In Pianura Padana e lungo le coste dell`alto Adriatico fino al nord delle Marche, tuttavia, le nebbie risulteranno sin dal mattino più dense e fitte: il loro sollevamento diurno potrà, in molti casi, mantenere il cielo grigio. Da segnalare, inoltre, la presenza di nubi basse in Liguria, nel nord della Toscana, sulla Puglia meridionale e, dalla sera, anche sul basso versante tirrenico. Nella successiva notte probabile formazione su nebbie anche in Umbria, Lazio e Abruzzo. Temperature in aumento in montagna e nelle aree assolate, senza grandi variazioni altrove, ovunque al di sopra della norma, anche di 4-5 gradi. Venti: a tratti moderati da nord su Puglia e mar Ionio.

Le previsioni per martedì 30 gennaio 2018

Martedì tempo soleggiato su Alpi, Prealpi, zone collinari del Nord, Appennino centrale, regioni del medio e basso versante adriatico, Basilicata, Calabria ionica, Sicilia e sud della Sardegna. Nel resto del Paese cielo nuvoloso a causa di strati di nubi basse, più dense ed estese in Val Padana (dove al mattino sarà ancora presente qualche nebbia) e tra Liguria e alta Toscana dove non si escludono sporadiche pioviggini. Temperature stazionarie e sempre oltre la norma, particolarmente nelle aree assolate. Venti in prevalenza di debole intensità.

Smog: Torino, Milano e Napoli le più inquinate

Già nella giornata di ieri (domenica) le concentrazioni di PM10 avevano superato la soglia-limite, fissata per legge in 50 microgrammi per metro cubo. In particolare, la parte più inquinata della Pianura Padana ieri è risultata quella centro-orientale. In base ai dati forniti dall`Arpa, ieri sono state registrate concentrazioni di PM10 pari a 82 µg/m³ a Venezia e Mantova, 78 µg/m³ a Treviso, 77 µg/m³ a Brescia, 62 µg/m³ a Cremona.

In base ai dati forniti da Legambiente sulla base dell`ultimo rapporto dell`Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) relativo al 2016, le città più inquinate d`Europa sono Torino, Milano e Napoli. A Torino la media annuale di concentrazione di PM10 è stata di 39 µg/m³, a Milano 37 µg/m³, a Napoli 35 µg/m³. Settimo posto per Roma, insieme a Parigi, con 28 µg/m³.

Tutte le città italiane prese in esame dall'Oms superano il valore limite indicato in 20 µg/m³, considerato il tetto per la "salvaguardia della salute umana".

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