Ancora maltempo e neve a bassa quota, le regioni con allerta meteo arancione e gialla
Nuovo avviso della Protezione civile. Una massa d'aria fredda si muove sull'Italia. La situazione più critica in Campania
Ancora maltempo sull'Italia con freddo e neve a bassa quota. La Protezione civile ha diramato un nuovo avviso per condizioni meteo avverse. Per domani, giovedì 19 gennaio, è allerta arancione su gran parte della Campania e allerta gialla su Umbria, Molise e Basilicata, sul restante territorio della Campania e su alcuni settori di Sardegna e Calabria.
In particolare masse d’aria fredda si muovono verso il Mediterraneo, continuando a determinare condizioni di tempo perturbato sull’Italia, "con precipitazioni nevose che tenderanno a scendere ulteriormente di quota sulle regioni centro-settentrionali". L’avviso della Protezione civile prevede dalle prime ore di domani, giovedì 19 gennaio, il persistere di nevicate a quote al di sopra dei 600-800 metri su Sardegna, Toscana e Umbria, in abbassamento fino ai 200-400 metri sulla Toscana. Dalle prime ore di domani si prevedono, inoltre, nevicate a quote al di sopra dei 400-600 metri,su Veneto ed Emilia-Romagna.
In Abruzzo il fiume Pescara ha superato la soglia di allarme, come comunicato dal Centro Funzionale d'Abruzzo della Protezione civile. "Considerando le persistenti condizioni di tempo instabile - si legge in una nota - si raccomanda di mettere in atto le azioni previste nel piano comunale di emergenza". Ancora codice rosso, inoltre, per il fiume Aterno, nel territorio dell'Aquila, che già da ieri ha superato i livelli di allarme. Codice arancione, cioè superamento della soglia di pre-allarme, invece, per il fiume Sangro. Il Centro funzionale raccomanda, in particolare, "di attuare servizi di monitoraggio su aree esposte a rischio di allagamenti e a fenomeni gravitativi lungo l'asta fluviale anche attraverso il presidio territoriale e a mettere in atto le azioni previste dal piano di emergenza comunale con particolare riferimento all'informazione della popolazione potenzialmente a rischio; mettere in atto tutte le attività necessarie alla mitigazione del rischio; prestare particolare attenzione a sottopassaggi pedonali e veicolari". L'allarme riguarda le zone di allerta denominate Gran Sasso Est e Gran Sasso Ovest, che interessano numerosi comuni tra le province di Pescara, L'Aquila e Teramo.