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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il ciclone artico

Neve e freddo, è allerta rossa nel Centro Italia

Si temono valanghe di neve anche in zone abitate e che possono superare "le massime dimensioni storiche" mai osservate

Nelle zone interne dell'Abruzzo tanta neve e temperature fino a 15 gradi sotto lo zero (registrata a Pescocostanzo nell'Aquilano) , alcune strade chiuse e il rischio valanga in quota (allerta rossa per oggi), mentre lungo la costa tremende mareggiate hanno cancellato spiagge minacciando case e stabilimenti. È l'Abruzzo la regione più colpita dal ciclone mediterraneo mentre le autorità sono alle prese con la conta dei danni del maltempo, non ancora finito.

Allerta rossa in Abruzzo

Il Centro Funzionale d'Abruzzo della Protezione civile, "tenuto conto del Bollettino Valanghe emesso in data odierna dal Servizio Meteomont dell'Arma dei Carabinieri", comunica "criticità elevata - allerta rossa" per rischio valanghe su quattro delle cinque zone di allerta abruzzesi. In particolare la criticità elevata riguarda le aree Gran Sasso Est, Gran Sasso Ovest, Maiella e Parco Nazionale d'Abruzzo, mentre è prevista "criticità moderata - codice arancione" per l'area di rischio Velino-Sirente. Il rischio è che le valanghe attese possono interessare in modo esteso aree abitate anche in siti non abitualmente esposti al pericolo valanghe. Il timore che si possano superare "le massime dimensioni storiche" mai osservate. Un quadro che pone "grave pericolo per l'incolumità delle persone" e il rischio di "possibili danni ingenti per i beni colpiti".

Meteo, le previsioni per le prossime ore

Anche oggi domenica 22 gennaio la giornata sarà caratterizzata dalla presenza sul bacino centrale del Mediterraneo di un vortice ciclonico alimentato da correnti molto fredde in arrivo dall'artico. Il piccolo ciclone mediterraneo andrà lentamente a chiudersi ma rovesci di pioggia e di neve fino a bassissima quota continueranno per tutta la giornata sulla costa adriatica, soprattutto sulle Marche. Resteranno più protette le regioni tirreniche, la Sardegna e le regioni settentrionali con l'eccezione dell'Emilia Romagna. La neve si estenderà al Sud fino a quote molto basse tra Molise, Campania e Puglia settentrionale.

Ma fino a quando nevicherà?

Freddo e neve ci accompagneranno anche la prossima settimana e da lunedì la neve potrebbe fare di nuovo la sua comparsa al Nord, inizialmente su Emilia Romagna e Triveneto, localmente fino al piano potrebbe spingersi poi tra la sera e la notte anche verso ovest e sempre a bassa quota, possibile neve a Cuneo, sul basso Alessandrino e in collina attorno a Torino. Neve molto bassa anche sull'Appennino centro settentrionale soprattutto tra Toscana e Marche, a quote di collina in Abruzzo. Ancora qualche fiocco in collina in Sardegna. Nei giorni successivi nuovi impulsi di aria fredda raggiungeranno l'Italia rinnovando una certa instabilità con nevicate fino a quote basse ma ancora da definire con precisione.  

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