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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Meteo, oggi prime nevicate ma "Big Snow" durerà per giorni: le zone colpite

Già oggi un primo assaggio di quanto potrà accadere nei prossimi giorni con alcune nevicate anche in pianura. Ma il peggio arriverà da domani sera

Tante neve nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Secondo le previsioni de iLMeteo.it già oggi avremo un primo assaggio di quanto potrà accadere nei prossimi giorni con alcune nevicate anche in pianura al Nord e fino a bassa quota al Centro. Ma il peggio arriverà da domani sera e per tutta la giornata di venerdì quando una nuova ed intensa perturbazione atlantica, alimentata da intense correnti meridionali, porterà un rapido peggioramento meteo ad iniziare dalla Sardegna e dal Nord Ovest.

Neve 30-31 gennaio: le previsioni

I primi fiocchi inizieranno a cadere da oggi in Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige e toccheranno anche grandi città come Torino, Milano, Bologna e la stessa Genova.

La presenza di sacche d'aria fredda nei bassi strati, proprio sulle regioni occidentali del Nord, manterranno le temperature ancora piuttosto rigide favorendo così precipitazioni nevose fino in pianura. La neve potrà cadere con accumuli fino a 8 cm su città come Torino, fino a 15 cm a Milano ma in particolare sulle rispettive aree montuose con accumuli anche di 15-20 cm. Sul resto delle Alpi ci sarà un'autentica 'festa della neve' con accumuli superiori ai 50 cm in particolare sui comparti alpini orientali.

Antonio Sanò, direttore e fondatore de iLMeteo.it avvisa che la neve inizialmente potrà cadere copiosa anche sulle aree dell'Appennino settentrionale localmente a bassa quota su quello emiliano occidentale. Tuttavia, col passare delle ore, i venti miti meridionali, provocheranno un graduale innalzamento della quota neve, dapprima sugli appenninici ed in seguito anche sulle Alpi. Sabato maltempo intenso su gran parte d’Italia con piogge e locali nubifragi e neve abbondante sulle Alpi sopra i 7-800 metri. Domenica comincia a migliorare al Nord, ancora instabile al Centro-Sud.

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Neve, allerta gialla della Protezione Civile

L’arrivo sul Mediterraneo centrale di un nuovo impulso perturbato di origine nord-atlantica, determina da oggi una fase di maltempo su gran parte delle regioni settentrionali con nevicate anche a bassa quota ed un rinforzo della ventilazione sulle regioni centro-meridionali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. 

L’avviso prevede dalle prime ore di mercoledì 30 gennaio nevicate fino a quote di pianura, su Lombardia, Emilia-Romagna, entroterra ligure, Toscana settentrionale e orientale, con accumuli al suolo da deboli a moderati, puntualmente abbondanti sui rilievi; sopra i 300-500 metri, sul resto della Toscana, con accumuli al suolo da deboli a moderati. Dalla mattina nevicate, sopra 400-600 metri, sulla Sardegna, con accumuli al suolo deboli. Venti forti o di burrasca, dai quadranti occidentali, dapprima sulla Sardegna in estensione, dalla sera, a Sicilia e Calabria. Mareggiate lungo le coste esposte. 

Sulla base dei fenomeni in atto è stata valutata allerta gialla su alcuni bacini di Abruzzo, sui settori costieri del Lazio, gran parte della Basilicata e della Sicilia e sul versante nord-occidentale della Sardegna.

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Coldiretti benedice la neve: "Campagne salve"

L’arrivo di pioggia e neve salva le campagne da una preoccupante siccità fuori stagione con l’assenza di precipitazioni significative che in molte aree del nord mancano dall’inizio dell’inverno. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’ondata di maltempo che interessa la Penisola nei cosiddetti giorni della merla. Le precipitazioni – sottolinea la Coldiretti - sono importanti per ripristinare le scorte di acqua sulle montagne, negli invasi, nei laghi, nei fiumi e nei terreni asciutti, per lo sviluppo primaverile delle coltivazioni. L’importanza della caduta dei fiocchi in questa stagione per l’agricoltura è evidenziata dal vecchio adagio contadino “sotto la neve il pane” perché – precisa la Coldiretti – il manto che si accumula sul terreno protegge le piante dal freddo e permette un migliore sviluppo del grano.

A preoccupare è invece il brusco abbassamento delle temperature con il gelo che – continua la Coldiretti – mette a rischio i raccolti di verdure e ortaggi dopo le gravi perdite subite dall’inizio dell’anno che hanno ridotto le disponibilità sui mercati. Nelle campagne – sottolinea la Coldiretti – le temperature sotto lo zero danneggiano le coltivazioni invernali come carciofi, finocchi, sedano, prezzemolo, cavoli, verze, cicorie e broccoli, ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra. Nei campi – continua la Coldiretti – è corsa contro il tempo per raccogliere le produzioni prima dell’arrivo del gelo dopo un 2018 che ha provocato danni all’agricoltura italiana stimati in circa 1,5 miliardi. L’ondata di freddo in questo inizio d’anno – conclude la Coldiretti – sta riducendo l’offerta nazionale di ortaggi ma le difficoltà riguardano anche il resto dell’Europa e del bacino del Mediterraneo con conseguenti tensioni sui prezzi nel carrello della spesa.

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