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Giovedì, 25 Aprile 2024
Che tempo farà

Altro che caldo africano: la tendenza meteo per la seconda decade di giugno

Al momento non si intravedono grossi cambiamenti nella circolazione. L'anticiclone resta lontano e c'è il rischio di una nuova fase di intensi temporali tra il 12 e il 14 giugno

Mettiamola così: il pericolo siccità è stato scongiurato. Anzi. Di acqua ne sta arrivando fin troppa. Tanto che ora qualcuno inizia a temere per le ferie estive. L'anticiclone del resto latita già da qualche settimana con l'ovvia conseguenza che l'Italia resta esposta a nuove incursioni di aria fresca e soprattutto a precipitazioni diffuse e a tratti anche molto intense. Come abbiamo già spiegato qui, i temporali, soprattutto pomeridiani, continueranno a imperversare per tutto il resto della settimana su buona parte della penisola. La cattiva notizia - almeno per gli amanti del bel tempo - è che anche nei giorni successivi le cose non andranno meglio.

Il sunto dunque è che questa fase caratterizzata da un meteo capriccioso e instabile continuerà anche per la seconda decade di giugno. Questo almeno sembrano indicare le ultime tendenze che tuttavia, vista la distanza temporale, vanno comunque prese con una certa cautela.

Gli esperti di 3BMeteo spiegano dunque che dal 13 al 20 giugno non si prevedono "grossi cambiamenti alla circolazione" e anche in questa settimana potranno verificarsi "nuovi spunti instabili". Non solo. Nei giorni che vanno dal 12 al 14 giugno c'è il rischio di una "nuova ondata di forti temporali" che potrebbero colpire un po' tutta la penisola, da Nord a Sud. Tutto a causa di un doppio afflusso di infiltrazioni fresche provenienti sia da Nord che dall'Europa orientale.

Si tratta, beninteso, di un pericolo che potrebbe essere ancora scongiurato, ma che tuttavia allo stato attuale appare molto reale. Se la tendenza dovesse concretizzarsi dobbiamo aspettarci precipitazioni anche forti (specialmente in prossimità dei rilievi) e termometri di nuovo in calo con temperature anche sotto la media del pericolo. Il caldo, quello vero, può aspettare. E l'estate, almeno per come viene intesa alle nostre latitudini, resta un miraggio.

La tendenza tra il 12 e il 14 giugno. 3BMeteo

La tendenza meteo per l'estate 2023

Chiudiamo infine con una tendenza meteo che si focalizza sul trimestre luglio-settembre e che per forza di cose non può avere un'affidabilità elevata. In ogni caso le elaborazioni dei modelli Ecmwf suggeriscono che quella del 2023 non sarà un'estate che ricorderemo per il caldo insopportabile né sarà avara di piogge come lo è stata quella dell'anno scorso. Per il trimestre luglio-settembre è infatti previsto un clima particolarmente secco nel Nord Europa, mentre nell'Europa meridionale le precipitazioni dovrebbero risultare sopra la media del periodo. Anche le temperature non dovrebbero raggiungere i valori estremi registrati nel 2022. Il che, beninteso, non significa che nei prossimi mesi non farà caldo o che il 2023 sarà un anno "senza estate". Seguiranno aggiornamenti. 

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