Attenzione ai temporali di calore: non dimenticate l'ombrello anche con il sole
I temporali di calore sono una vera e propria mina vagante in condizioni di alta pressione: si sviluppano in assenza di perturbazioni durante una calda e assolata giornata estiva
Sole, caldo e cielo terso possono d'improvviso mutare in un temporale accompagnato da tuoni, fulmini e un bell'acquazzone. Sono i temporali di calore, tipici dell'estate e più frequenti in montagna e nelle aree interne.
Vengono definiti temporali di calore perchè si sviluppano in assenza di perturbazioni e il loro innesco è legato ai classici moti convettivi che si sviluppano durante una calda e assolata giornata estiva in special modo tra il pomeriggio e la prima serata.
Temporali di calore: come e perché si originano
Il suolo di una città, un campo arato e la roccia, per esempio, assorbono più radiazione rispetto un lago, un bosco o una superficie innevata. L’aria a contatto con la superficie più riscaldata tende a sollevarsi, in quanto più calda più leggera: la bolla calda, detta termica, si espande in quota e raffreddandosi, condensa in goccioline che danno vita ad una piccola nuvola che continuerà a svilupparsi fino a trasformarsi nella tipica nube temporalesca, il cumulonembo, che potrà dare luogo a pioggia, fulmini e, talvolta, alla grandine.
Arriva l'alta pressione, ma attenzione alla grandine
I temporali di calore sono una vera e propria mina vagante in condizioni di alta pressione: dapprima isolati, sperduti e sparuti tra i monti, scendono impetuosi a valle, correndo giù e giù fino alle coste, dall'Appennino all'Adriatico e dall'Appennino al Tirreno, dal Friuli verso Trieste e dalle Prealpi verso il Veneto.