Lineker e la battaglia vittoriosa in solidarietà con i migranti
Il presentatore della Bbc, ex bandiera del calcio inglese, era stato sospeso dopo un tweet in cui criticava i piani di Londra per fermare i flussi. Ma un'ondata di sostegno e solidarietà ha costretto la tv al dietrofront
Gary Lineker ha vinto la sua battaglia per la libertà di espressione e tornerà a condurre il programma Match of the Day sulla Bbc. L'ex calciatore era stato sospeso dopo un tweet di critica al governo, tweet che l'emittente pubblica britannica affermava essere stato fatto in violazione delle sue stringenti norme di imparzialità dei dipendenti. Rispondendo sul social a un video del Ministero degli Interni in cui la Segretaria di Stato, Suella Braverman, presentava i piani del governo per fermare i migranti e i rifugiati che attraversano la Manica su piccole imbarcazioni, l'ex attaccante dell'Inghilterra aveva scritto: "Non c'è un afflusso enorme. Accogliamo molti meno rifugiati di altri grandi Paesi europei. Questa è solo una politica immensamente crudele diretta contro le persone più vulnerabili con un linguaggio non dissimile da quello usato dalla Germania negli anni '30".
Il suo tweet aveva scatenato forti polemiche tra i Conservatori, con addirittura il premier Rischi Sunak che aveva chiesto un intervento dell'emittente. Quando questa però ha deciso di sospendere Lineker, tra i suoi presentatori più amati (nonché il più pagato), diversi suoi colleghi si sono rifiutati di andare in onda senza di lui, e l'ondata di solidarietà è stata tale che l'emittente è stata costretta a tagliare gran parte della sua copertura sportiva nel fine settimana dopo che presentatori, opinionisti e commentatori hanno incrociato le braccia in suo sostegno. Adesso il dietrofront della Bbc, che ha deciso non solo di reintegrare Lineker ma anche di rivedere le sue linee guida sull'imparzialità.
L'emittente pubblica ha dichiarato che avrebbe rivisto le modalità di utilizzo dei social media da parte dei conduttori, compresi i freelance che non si occupano di notizie e attualità, come Lineker appunto. "Tutti riconoscono che questo è stato un periodo difficile per il personale, i collaboratori, i presentatori e, soprattutto, il nostro pubblico", ha dichiarato Tim Davie, il direttore generale dell'emittente. "Mi scuso per questo. Riconosco la potenziale confusione causata dalle zone d'ombra della guida della Bbc sui social media introdotta nel 2020. Voglio risolvere la questione e riportare in onda i nostri contenuti sportivi".
Davie, che è stato responsabile dell'introduzione di severe linee guida sui social media per il personale in seguito alle pressioni del governo, ha affermato che è difficile bilanciare gli impegni della Bbc nei confronti dell'imparzialità da una parte e della libertà di espressione dall'altra. "Si tratta di un equilibrio difficile da ottenere quando le persone sono soggette a diversi contratti e posizioni in onda, e con diversi profili di pubblico e di social media", ha detto. E per trovare questo equilibrio il direttore generale ha promesso di affidare la riforma a esperti indipendenti.
Dopo la notizia del suo reintegro Lineker ha fatto un tweet per ringraziare tutti per il loro sostegno. "Ho presentato lo sport alla Bbc per quasi tre decenni e sono immensamente orgoglioso di lavorare con l'emittente migliore e più equa del mondo", ha dichiarato, prima di tornare sul tema dell'immigrazione. "Un'ultima considerazione: per quanto difficili siano stati gli ultimi giorni, non c'è paragone con il dover fuggire dalla propria casa a causa di persecuzioni o guerre per cercare rifugio in una terra lontana. È commovente vedere l'empatia verso la loro situazione da parte di così tanti di voi", ha detto l'ex calciatore.