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Martedì, 23 Aprile 2024
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Mangkhut semina morte nelle Filippine. E ora è paura in Cina

Secondo le informazioni fornite da Manila sono decine le vittime del supertifone. Le autorità di Pechino hanno evacuato oltre 2 milioni di persone

Il tifone Mangkhut sta seminando morte e distruzione in Asia. Oggi ha colpito la Cina continentale, dove già si registrano due morti nella provincia meridionale di Guangdong, dopo avere lasciato una scia di rovine a Hong Kong e l'isola di Macao e ucciso almeno 59 persone nel Nord delle Filippine e una a Taiwan, secondo un bilancio provvisorio.

Cina

Le autorità cinesi hanno avvertito che potrebbe essere il più grande tifone a colpire quest'anno e hanno lanciato l'allarme meteorologico più alto, che prevede la possibilità di mareggiate e inondazioni. A Guangdong le autorità hanno evacuato 2,37 milioni di persone e hanno ordinato a decine di migliaia di pescherecci di rientrare nei porti, prima dell'arrivo di quella che i media cinesi hanno soprannominato "la regina delle tempeste".

Filippine

Nel Nord delle Filippine, le comunicazioni e l'elettricità sono state tagliate nella maggior parte dell'area lungo la traiettoria della tempesta, area che ospita circa cinque milioni di persone. Nella città di Baggao, nel Nord di Lucon, la tempesta ha investito case, ha sradicato tetti e distrutto linee elettriche. Molte strade sono state rese impraticabili dalle frane, altre sono del tutto inondate. Mangkhut ha lasciato sott'acqua l'isola principale dell'arcipelago, quella di Luzon, dove i forti venti hanno fatto cadere alberi e le piogge torrenziali hanno causato frane. Qui si continuano a cercare vittime e si teme che siano morti circa 20 minatori rimasti intrappolati a seguito di una frana nei pressi della città settentrionale di Baguio. Nella città di Baggao, case demolite o scoperchiate, con strade sommerse dalla pioggia. Danni anche per l'agricoltura: dall'isola di Luzon proviene gran parte della produzione nazionale di riso e granoturco, ma il raccolto è stato rovinato dalle precipitazioni.

Hong Kong

A Hong Kong, dove almeno 213 persone sono rimaste ferite, l'Osservatorio meteorologico ha lanciato l'allerta massima a causa di venti registrati a 180 chilometri orari con raffiche fino a 242 km/h. Per gestire l'emergenza le autorità hanno disposto l'apertura di 48 ricoveri di fortuna in vari distretti ed hanno organizzato l'accoglienza di circa 1.200 persone bisognose. Il livello dell'acqua si è innalzato nel famoso Victoria Harbour e nei vicini villaggi di pescatori, da cui centinaia di residenti sono stati evacuati. Quasi tutti i voli da e per Hong Kong sono stati cancellati e le scuole in città resteranno chiuse lunedì.

Macao

Nella vicina Macao le autorità - fortemente criticate per l'assenza di preparazione nel caso del tifone Hato di agosto 2017 che causò 12 morti - hanno deciso per la prima volta nella storia di chiudere i 42 casinò della città. Anche qui strade allagate, con i soccorritori che hanno usato gommoni per attraversarle e portare aiuto ai residenti intrappolati.

Più potente di Florence

Confrontando Mangkhut con la tempesta tropicale Florence, che sta attualmente scaricando quantità senza precedenti di pioggia sulla Carolina negli Stati Uniti del sud-est, gli esperti dicono che Mangkhut potrebbe essere il peggiore dei due per ampiezza e velocità dei venti.

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