In Spagna il tasso di abbandono scolastico è da record, e così alcune regioni iberiche hanno trovato dei fondi per far tornare a scuola gli studenti. Sono due tra le aree più povere del paese le capofila del progetto. L’Estremadura pagherà 1000 euro ai giovani fra i 18 e i 25 anni che torneranno fra i banchi per ottenere il diploma e l’Andalusia promette 400 euro al mese ai ragazzi della stessa età che completeranno il liceo.

La misura sta facendo discutere in tempi di recessione, ma i numeri dell'abbandono scolastico spagnolo sono realmente impressionanti. Un milione di studenti fra i 18 e i 25 anni non hanno portato a termine gli studi di licenza superiore o formazione professionale, ovvero il 26,7% del totale nel 2011. In Estramadura il tasso sfiora addirittura il 30%, 30 mila ragazzi. Con il programma dei mille euro di incentivi, il governo regionale guidato da José Antonio Monago, del Partito Popolare, vuole formarne almeno la metà.

Sergio Velazquez, responsabile regionale per il lavoro, l’imprenditoria e l'innovazione spiega a El Paìs: "Abbiamo il dovere morale di non abbandonare giovani che hanno lasciato gli studi per lavorare nel settore edilizio o per altri motivi e ora sono disoccupati e senza formazione".

Molti giovani della generazione che è stata definita in Spagna “ni-ni”, cioè né lavoro, né studi, sono studenti passati dai banchi scolastici ai cantieri edili negli anni del boom speculativo, ora rimasti senza impiego né formazione né prospettive future.

Sono invece molto critici su questi incentivi i docenti: credono in tanti che pagare uno studente scadente perché termini la scuola dell’obbligo snaturi il valore intrinseco della pubblica istruzione.