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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il bastione simbolo della resistenza / Ucraina

Acciaieria Azovstal: lo scontro finale per la conquista di Mariupol

Nel gigantesco complesso di 11 km quadrati sono asserragliati i superstiti del battaglione Azov e di altri corpi dell'esercito ucraino. Il complesso è dotato di una fitta reta di cunicoli sotterranei ed espugnarlo potrebbe non essere così facile

La Russia non vuole più aspettare. L'obiettivo è dare l'assalto all'acciaieria Azovstal di Mariupol dove sono asserragliati assieme ai militari ucraini almeno mille civili. Le milizie popolari filo-russe vogliono "liberare il prima possibile" l'acciaieria, ha detto il leader dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, secondo il quale nello stabilimento potrebbero essere presenti anche mercenari provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada e dalla Romania.

L'acciaieria Azovstal di Mariupol

Prendere le acciaierie significherebbe infliggere il colpo finale alle forze ucraine a Mariupol. E dunque, per Putin, raccogliere il primo vero successo dall'inizio dell'invasione. Ma spezzare la resistenza dell'esercito di Kiev non sarà così semplice. L'acciaieria Azovstal è infatti uno degli impianti siderurgici più grandi d'Europa. Parliamo di un'area di 11 chilometri quadrati dotata di una fitta rete di cunicoli sotterranei costruiti ai tempi dell'Unione Sovietica per resistere a un eventuale attacco nucleare. Un bunker perfetto dunque per i combattenti di Kiev che, almeno per ora, non hanno intenzione di arrendersi nonostante siano in netta inferiorità numerica (si parla di un rapporto di 6 a 1).

Oltre al famigerato battaglione Azov, all'interno dell'acciaieria ci sarebbero brigate straniere, militi della guardia nazionale e della brigata di fanteria marina. In tutto sarebbero circa 1.500 i superstiti dell'assedio russo a Mariupol. Il compito che attende le forze di Mosca si annuncia difficile. Data la superficie sterminata della struttura e la presenza di nascondigli, anche bombardare pesantemente gli edifici e gli altiforni potrebbe non bastare a piegare la resistenza ucraina.

"La Russia vuole radere al suolo le acciaierie"

Per questi motivi la Russia potrebbe lanciare un attacco particolarmente efferato. "Gli occupanti vogliono radere al suolo lo stabilimento Azovstal a Mariupol, dove i nostri combattenti si stanno difendendo" ha fatto sapere il Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu), diffondendo l'intercettazione di una conversazione telefonica di un militare russo, che parla della decisione della leadership militare di Mosca di sganciare bombe da tre tonnellate su Mariupol assediata. "Gli occupanti - sottolinea lo Sbu - non si lasciano scoraggiare nemmeno dal fatto che i civili si siano rifugiati nell'impianto".

A Mariupol l'ora della battaglia finale si avvicina. Il ministero della Difesa della Federazione russa ha rilasciato una nota in cui l'ordine "ai militanti dei battaglioni nazionalisti e ai mercenari stranieri" di deporre le armi e dichiarare il cessate il fuoco dalle 12:00 (ora di Mosca) del 19 aprile. "A tutti coloro che depongono le armi è garantita la conservazione della vita", si legge nel comunicato. Per ora però le forze ucraine non hanno intenzione di arrendersi, nonostante Kiev abbia chiesto di aprire un corridoio umanitario per far uscire le persone dalla città e dall'acciaieria. 

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