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Sabato, 20 Aprile 2024
GERMANIA / Germania

Accordo trovato tra Cdu/Csu e Spd: si va verso la "Grande Coalizione"

L'intesa dovrà ora essere approvata dai militanti socialdemocratici, in un referendum previsto all'inizio di dicembre il cui esito rimane incerto

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha raggiunto un accordo per un governo di coalizione con il partito socialdemocratico (Spd), due mesi dopo aver vinto le elezioni senza ottenere la maggioranza assoluta. Tuttavia, questo accordo tra i conservatori della Cdu/Csu e la Spd dovrà ora essere approvato dai militanti socialdemocratici, in un referendum previsto all'inizio di dicembre il cui esito rimane incerto. Se la Spd approverà l'intesa, Merkel dovrebbe essere eletta dal Bundestag, il prossimo 17 dicembre, a capo di un governo di "grande coalizione", per un terzo mandato di quattro anni.

"Questo è un pacchetto (di misure) che possiamo presentare ai nostri militanti e a cui possiamo dire sì", ha detto il Segretario generale della Spd, Andrea Nahles, riguardo all'accordo di coalizione. Merkel ha fatto parecchie concessioni che potrebbero aiutare a superare la riluttanza dei militanti della Spd ad allearsi con un partito di destra. Nahles ha sottolineato in particolare di aver ottenuto la creazione di un salario minimo, a partire dal 2015, di 8,50 euro l'ora. Secondo diverse fonti, però, il salario dovrebbe essere applicato a tutti i settori solo a partire dal 2017 e molti particolari rimangono ancora da chiarire.

I socialdemocratici avevano posto l'adozione di questa misura del loro programma elettorale come condizione chiave per qualsiasi accordo di coalizione. Secondo l'Istituto economico Diw, 5,6 milioni di persone, pari al 17% dei lavoratori tedeschi, guadagna oggi meno di 8,50 euro.

Dopo quasi più di un mese di trattative e al termine di una seduta di negoziati di 17 ore, conclusasi alle prime ore dell'alba, i socialdemocratici possono vantare anche di aver ottenuto un piano per migliorare le pensioni dei salari bassi, con la possibilità di un lasciare il lavoro a 63 anni, invece che a 67, per i dipendenti che hanno 45 anni di contributi.

"Il risultato ottenuto è positivo per il nostro paese, porta in gran parte l'impronta dei cristiano-democratici", ha detto, da parte sua, il Segretario generale della Cdu, Hermann Groehe, sottolineando di aver escluso un aumento delle imposte originariamente chiesta dalla Spd.

Il partito socialdemocratico è riuscito anche a strappare una delle sue principali richieste di carattere sociale: la possibilità di concedere la doppia cittadinanza ai figli degli stranieri nati in Germania.

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