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Venerdì, 29 Marzo 2024
La scheda

Cosa prevede l'accordo sul grano ucraino

Firmata lo scorso luglio in Turchia, l'intesa aveva la durata di 120 giorni e doveva scadere il prossimo 19 novembre, con la possibilità di essere rinnovata

La Russia ha annunciato la sospensione della partecipazione all'accordo sul grano, ma cosa prevede? Firmato il 22 luglio a Istanbul, l'accordo sul trasporto del grano ucraino attraverso il mar Nero, sospeso oggi dalla Russia, ha permesso finora di trasportare quasi otto milioni di tonnellate di cereali e altri prodotti alimentari in oltre 350 viaggi. L'intesa sulla Black Sea Grain Initiative è stata raggiunta dopo intensi negoziati, per scongiurare una grave crisi alimentare come conseguenza dell'invasione russa dell'Ucraina. Fra i maggiori esportatori di cereali del mondo, prima della guerra l'Ucraina esportava oltre 45 milioni di tonnellate di grano l'anno, oltre a mais e olio di girasole.

Ucraina e Russia hanno ciascuna firmato un documento separato con la Turchia e l'Onu, che hanno mediato l'accordo. L'intesa, valida per 120 giorni, doveva scadere il 19 novembre, con la possibilità di rinnovo. In sostanza sono stati costituiti nel Mar Nero corridoi di navigazione sicuri, privi di mine, a partire dai porti ucraini di Odessa, Chornomorsk e Yuzhne, fino all'imbocco del Bosforo. La Turchia ha assunto un ruolo da garante, compreso il compito di ispezionare le navi dirette in Ucraina per evitare che trasportino armi. Un altro accordo è stato raggiunto allo stesso tempo con l'Onu per facilitare le esportazioni russe di cereali e fertilizzanti russi. Per monitorare il traffico delle navi è stato istituito un Centro di coordinamento congiunto (Jcc) a Istanbul, sotto la guida turca, con delegati delle quattro parti coinvolte. Russi e ucraini vi lavorano separatamente.

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