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Giovedì, 18 Aprile 2024
Incidenti aerei / Russia

Aereo caduto in Sinai, Mosca conferma: "È stato un attentato"

Dopo settimane di indagini, i servizi segreti russi hanno fatto sapere che dietro la tragedia del volo A321 ci sarebbe un attentato. Il presidente Putin avverte i terroristi: "Li perseguiremo ovunque essi siano e li troveremo in ogni angolo del mondo"

Secondo i servizi russi Fsb, lo schianto del volo russo A321 sulla penisola del Sinai è stato un attentato. Sinora Mosca aveva usato grande cautela in merito ma ora il capo della Fsb, Aleksandr Bortnikov, ha parlato chiaramente e subito è arrivata la dichairazione del presidente russo Vladimir Putin.

La Russia troverà i terroristi che hanno abbattuto il velivolo A321 nel Sinai, ha detto Putin. "Li perseguiremo ovunque essi siano e li troveremo in ogni angolo del mondo", ha promesso il leader russo, aggiungendo che l'abbattimento del velivolo russo sul Sinai è uno dei crimini più sanguinosi mai compiuti. Le parole di Putin ricordano una delle più famose citazioni dello stesso presidente russo, quando, molti anni fa, in merito ai terroristi ceceni disse: "Li staneremo ad uno ad uno e li affogheremo nei cessi".

Il 31 ottobre scorso, un Airbus A321 in volo da Sharm el Sheikh a San Pietroburgo si è schiantato nel Sinai, dopo circa 20 minuti di volo. Il volo Metrojet era da poco partito quando è precipitato con 224 persone a bordo. La maggior parte delle vittime era russa. A bordo erano 217 passeggeri e sette membri dell'equipaggio. Sono tutti morti.

In seguito alla cooperazione tra Servizi britannici e russi, gli 007 di Sua Maestà hanno trasmesso a Mosca le conclusioni delle indagini sullo schianto dell'Airbus A321 sul Sinai, secondo cui appare chiaro che sia stato un attentato ad abbattere il volo con a bordo 224 persone.

Aereo caduto nel Sinai (infophoto)

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