È ancora mistero sul volo Malaysia scomparso, tra nuovi ritrovamenti e complotti
Oltre a un frammento d'ala, compatibile con il Boeing 777 MH370, è stata ritrovata anche una valigia. A quasi un anno e mezzo di distanza dalla tragedia, il mistero è ancora fitto e tante sono le teorie complottistiche sulla sorte del volo scomparso
Ancora dubbi, ancora misteri sulla sorte del Boeing 777 della Malaysian Airlines scomparso nel nulla nel marzo dello scorso anno con a bordo 239 persone. Le autorità francesi della Reunion hanno detto oggi che il misterioso pezzo d'ala recuperato nell'Oceano indiano non è stato ancora identificato e quindi tutte le ipotesi sono plausibili, compresa quella secondo cui apparterrebbe al volo MH 370.
Anche un frammento di valigia è stato rinvenuto stamani sull'isola francese di La Reunion, nella stessa area in cui è stato recuperato un frammento d'ala che si pensa possa appartenere al volo. "Il pezzo di valigia era lì da ieri, ma nessuno vi ha presto veramente attenzione", ha dichiarato Johnny Begue, membro dell'associazione che pulisce il litorale. Il pezzo di valigia è stato poi recuperato dai gendarmi. "Si vede ancora la chiusura della valigia sempre agganciata a un pezzo di tela rigida", ha detto ancora Begue.
Il mistero della scomparsa nel nulla del volo MH370 della Malaysia Airlines nel marzo 2014 ha alimentato le più incredibili teorie cospirative, alcune al limite della fantascienza.
SUICIDIO DEL COPILOTA O DEL PILOTA - Il pilota Ahmad Shah avrebbe chiuso il co-pilota fuori dal cockpit, poi interrotto tutte le comunicazioni, depressurizzato il salone passeggeri e inserito il pilota automatico per far volare l'aereo sino ad esaurimento del carburante. Lo avrebbe fatto perchè tormentato da problemi personali: una rottura con la moglie Fizah Khan (che ha ampiamente smentito), l'oltraggio per un parente militante dell'opposizione condannato per sodomia. Anche il copilota, il 27enne Fariq Abdul Hamid, è stato al centro di voci di un suicidio per problemi con la moglie, che non hanno mai trovato riscontro in testimonianze o fatti concreti. I sospetti dei complottisti si sono concentrati sul copilota perchè è stato l'ultimo a parlare dal cockpit, prima che venissero interrotte le comunicazioni.
ATTERRAGGIO (FORZATO) SULL'ISOLA DIEGO GARCIA - Teoria che piace molto agli internauti cinesi. L'aereo malese sarebbe stato costretto ad atterrare sull'isola Diego Garcia, territorio britannico nell'Oceano Indiano, dove si trova una base militare americana. Una storia circolata tantissimo nelle settimane dopo la scomparsa del Boeing, tanto che gli Usa hanno dovuto smentirla ufficiallmente. Secondo un blogger cinese, la Cia sarebbe entrata in azione perché a bordo ci sarebbe stata una persona o un oggetto "di particolare importanza".
ABBATTUTO DAGLI AMERICANI - Un'altra versione che chiama in causa l'isola Diego Garcia sostiene che gli americanI abbiano abbattuto l'aereo perchè temevano un attacco terroristico. Il Boeing sarebbe stato portato verso l'isola da un dirottatore che ha immobilizzato i piloti, oppure dallo stesso primo pilota Zaharie, nella cui abitazione è stato trovato un simulatore di volo.
DIROTTATO DAI RUSSI - Lo scrittore americano che si occupa di argomenti scientifici Jeff Wise ha sostenuto che il volo 370 della Malaysia Airlines potrebbe essere stato dirottato su ordine del presidente Vladimir Putin: teoria basata sul fatto che l'aereo volò per sette ore prima di scomparire, arco di tempo sufficiente per arrivare nell'ex Urss. In base a questa teoria, i servizi russi avrebbero fatto in modo che i dati del Boeing mostrassero una rotta diversa rispetto a quella reale, diretta in Kazakistan, dove si trova il cosmodromo russo di Baikonur. Lo stesso Wise ha ammesso di non avere idee sul perché Putin avrebbe voluto impossessarsi dell'aereo, ma ha fatto notare che a bordo c'erano tre passeggeri russi, due di questi con passaporto ucraino.
SCAMBIO DI AREO - La teoria più incredibile e anche la più confusa, ma adorata dal web. Il volo MH370 - e non l'MH17- sarebbe stato abbattuto in Ucraina lo scorso luglio. Teoria difficile da sostenere in termini temporali e anche perché non si spiegherebbe comunque che fine abbia fatto il volo terminato tragicamente nei cieli sopra l'Est ucraino un anno fa. Tra i sostenitori di questo complicato scenario si segnala per grande attività un tale Jim Stone, giornalista freelance che amministra un sito web dove si trovano storie e complotti di vario tipo. Il mistero del volo MH370 viene collegato da Stone anche al Mossad, i servizi israeliani.
TENTATIVO DI ATTACCO ALLA MARINA CINESE - Ipotesi lanciata da una skipper britannica, che sostiene di aver visto un aereo in fiamme in cielo arrivando sull'isola thailandese di Pukhet. Sul suo blog ha scritto di un'esercitazione navale cinese in corso nell'area e ipotizzato un collegamento, ovvero il lancio di un missile contro l'aereo.