L'Isis mostra la bomba che avrebbe distrutto l'aereo russo in Sinai
L'immagine è stata diffusa dalla rivista web del Califfato "Dabiq". I jihadisti hanno mostrato anche la foto di un passaporto russo che dicono appartenga a uno dei passeggeri
L'Isis ha diffuso su internet la fotografia del presunto ordigno che avrebbe fatto esplodere l'aereo russo precipitato sul Sinai lo scorso 31 ottobre.
L'immagine è apparsa su "Dabiq", il magazine online del Califfato: una lattina di "Schweppes Gold" ammaccata, un detonatore e un interruttore. I jihadisti hanno diffuso anche la foto di un passaporto russo che apparterrebbe a uno dei passeggeri del volo partito da Sharm El Sheikh.
Al momento però è difficile verificare l'autenticità di queste rivelazioni. Come ricorda Il Corriere della Sera, "potrebbe solo essere un tentativo dei jihadisti di sfruttare il momento". L'Isis, infatti, "quando si era assunto la responsabilità, aveva anche annunciato che al momento opportuno avrebbe svelato il metodo impiegato".
Proprio oggi sui media russi sono uscite ricostruzioni su come potrebbe essere stato compiuto l'attentato del Sinai. La bomba (un chilo di esplosivo estratto da proiettili di artiglieria attivitata con un timer) sarebbe stata piazzata sotto un sedile dell'Airbus, vicino alla coda. L'ordigno sarebbe stato introdotto a bordo da qualcuno che lavorava nello scalo egiziano.
