Strage nella calca all'aeroporto di Kabul
Continua l'evacuazione dei collaboratori: arrivati a Fiumicino 211 afghani, da giugno sono circa 2100
Caos e persone morte schiacciate nella calca di migliaia di persone che cercano disperatamente di lasciare l'Afghanistan in mano ai talebani: è la testimonianza di ciò che accade all'aeroporto di Kabul del corrispondente dell'emittente britannica Sky News, Stuart Ramsay. Migliaia di persone che aspettano di entrare per essere evacuate, si accalcano e in prima fila le persone sono "schiacciate a morte". Il corrispondente ha riferito che i soldati britannici ( ma non solo) hanno cercato in tutti i modi di tirar fuori le persone dalla calca, anche prendendoli per le braccia dall'alto, stando in piedi sulla cima delle mura di recinzione. Per aiutare la gente disidratata e stremata hanno anche spruzzato acqua con un tubo. Uomini, donne e tantissimi bambini.
Sky's @ramsaysky reports from Kabul airport where people are being crushed to death amid the desperate scramble to flee Taliban rule.
— Sky News (@SkyNews) August 21, 2021
Soldiers have been rescuing people from the crowds and treating those who are injured.
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Ma in mezzo alla calca - ha raccontato ancora il corrispondente - persone non ce l'hanno fatta: "I soldati hanno iniziato a gridare chiedendo medici e barelle, mentre persone prive di sensi sono state trasportate nelle retrovie. I medici hanno controllato i loro segni vitali e poi hanno coperto i corpi con lenzuola bianche".
Intanto sono atterrati a Fiumicino 211 persone che erano state evacuate ieri da Kabul la scorsa notte con due C 130J. Nella nottata un altro C130J è decollato da Kabul con a bordo 103 per rientrare in Kuwait. Altri 3 C130J nella giornata di oggi voleranno verso Kabul per evacuare altri cittadini afghani. Dal giugno scorso, quando con l'operazione Aquila 1 furono portati nel nostro Paese 228 afghani, sono circa 2100 i cittadini afghani tratti in salvo e circa 1300 quelli trasferiti in Italia. La Difesa ha messo in campo per l'operazione Aquila Omnia, pianificata e diretta dal Covi (Comando Operativo di Vertice Interforze), comandato dal Generale Luciano Portolano, 8 aerei, 4 KC767 che si alternano tra l'area di operazione e l'Italia e 4 C130J, questi ultimi dislocati in Kuwait, da cui parte il ponte aereo per Kabul.
In questo contesto è un piccolo miracolo quello avvenuto a bordo di uno degli aerei in arrivo in Europa: una donna ha infatti dato alla luce un bambino poco prima di atterrare alla base aerea Nato di Ramstein in Germania.
Medical support personnel from the 86th Medical Group help an Afghan mother and her family off a @usairforce C-17 Globemaster III moments after she delivered a baby aboard the aircraft at @RamsteinAirBase in Germany. pic.twitter.com/339bMiVDVO
— Department of Defense ?? (@DeptofDefense) August 22, 2021