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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ragazzini siriani bullizzati a scuola dai compagni: le violenze diffuse online

Il caso delle violenze contro due giovani profughi siriani ad Huddersfield sta scuotendo il Regno Unito

La polizia britannica sta indagando su "un'aggressione aggravata dalla motivazione razzista" contro un ragazzo siriano di 15 anni in una scuola di Huddersfield, documentata da un video shock che da martedì scorso circola con grande diffusione sui social media.

Nel video si vede il ragazzo, che ha il gesso su un braccio, venire trascinato per il collo dal suo aggressore che poi gli versa con la forza dell'acqua in bocca. L'aggressione sarebbe avvenuta il 25 ottobre scorso nei campi da gioco della Almondbury Community School. La polizia ha detto che sta per imcriminare per aggressione un 16enne.

La famiglia della vittima aggredita è fuggita da Homs, la città rimasta per tre anni sotto l'assedio delle forze del regime di Assad, e dopo 6 anni in Libano due anni fa si sono trasferiti in Gran Bretagna. L'avvocato della famiglia, Tasnime Akunjee, ha detto che si sta considerando un trasferimento in un'altra zona, e sono state ricevute delle offerte ad Oxford.

L'aggressione del 25 ottobre non è stato infatti il solo incidente. Anche la figlia la figlia sarebbe stata vittima di bulli soprattutto perché indossa il hijab.

Un uomo del posto, Mohammed Thair, ha lanciato una campagna di raccolta fondi attraverso la piattaforma GoFundMe. "L'ultima cosa di cui Jamal e la sua famiglia hanno bisogno è quella di essere aggrediti dopo essere fuggiti dalla guerra. Per favore donate generosamente perché questa orribile situazione cambi". Così ha scritto Thair sulla pagina web di GoFundMe. Ad oggi sono state raccolte più di 100.000 sterline.

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